Sono 116 milioni di visualizzazioni in 24 ore. Quasi 5 milioni all’ora. Oppure circa 1300 al secondo. Significa che più di mille persone ogni secondo del 6 novembre hanno cliccato sul teaser trailer di Michael, il primo film biopic che racconta la vita di Michael Jackson, ufficialmente in uscita il 24 aprile 2026. È subito un record.

Jackson non è nuovo al mondo dei primati. È stato inserito 39 volte nel Guinness World Records, ma la lista sulla pagina Wikipedia “Michael Jackson Records and Achievements” è ben più lunga, e andrà aggiornata. Superata anche la reginetta del pop Taylor Swift, che con il trailer del suo The Eras Tour aveva raggiunto 96 milioni di clic in 24 ore. Legends never die, dicono, e Jackson si tiene stretto il trono di Re del Pop.
Il teaser e il film
Nel minuto e 12 secondi di teaser, sopra un mashup di brani come Wanna be Startin Something, Beat It, Don’t Stop til You Get Enough e Billie Jean, vediamo le prime immagini ufficiali di Jaafar Jackson, nipote della popstar, nei panni dello zio. Per l’attore (29 anni, figlio di Jermaine, cantante e bassista dei Jackson5) è il debutto in una grande produzione. È dal 2019 che il produttore premio oscar Graham King si è assicurato i diritti del film per la Lionsgate, ma i lavori veri e propri sono iniziati nel 2023. Con Antoine Fuqua come regista e John Logan alla sceneggiatura Hollywood mette la firma sulla pellicola.

I problemi legali
Accuse e problemi legali hanno fatto parte tanto della vita di Jackson quanto ora della sua eredità. La produzione è stata rallentata a causa dei problemi legali sorti con la rappresentazione di Jordan Chandler, il cui padre aveva denunciato la popstar per molestie nel 1993 (accuse poi rivelatesi infondate). King aveva affermato la volontà di “umanizzare, ma non santificare” Jackson nella pellicola, rappresentando ogni aspetto della sua vita. Il film ha subito quindi uno slittamento nella produzione, mentre Paris Jackson, primogenita del cantante, con diverse dichiarazioni ha preso le distanze dal progetto. Dopo che i suoi appunti sulla sceneggiatura sono stati ignorati, la modella, 27 anni, utilizzando l’espressione inglese “Not my circus, not my mokeys”, ha sottolineato la sua estraneità da un film che racconta, a sua detta, una versione edulcorata della vita di Michael, troppo hollywoodiana, che strizza l’occhio alla “parte di fandom che vive ancora nella fantasia”.

Il Re del Pop
Qualsiasi cosa Paris Jackson abbia voluto dire o non dire, più o meno stizzita dalla mancata di considerazione della produzione “troppo hollywoodiana”, il film è un successo prima ancora di essere uscito, almeno in termini di numeri. Michael Jackson, a 16 anni dalla sua scomparsa, continua a macinare record e risalire nelle classifiche. A seguito del trailer il suo brano Thriller è salito dalla #32 a #10 di Billboard Hot 100, diventando l’unico artista al mondo a entrare nella classifica in sei decenni diversi. Negli anni ‘70, ’80, ’90, ’00, ’10 e ora ’20 Michael Jackson si stabilisce sulle vette del panorama musicale mondiale. Il Re del Pop nella sua autobiografia del 1988 disse di voler fare qualcosa di diverso, fare un passo in più, andare sempre oltre. Oltre la musica, oltre i numeri, oltre le accuse, oltre la morte. Long live the King.
