Tutti aspettano che il Paris Saint-Germain firmi il poker stagionale. Invece, a conquistare il primo Mondiale per Club è il Chelsea di Enzo Maresca. I blues vincono 3-0 grazie a un ‘Cold’ Palmer inarrestabile, autore di una doppietta e dell’assist per la rete di Joao Pedro. Secondo trofeo stagionale per la squadra di Maresca, che dopo aver vinto la Conference League contro il Betis Siviglia si laurea anche campione del mondo.
Dominati
Il primo tempo è un dominio assoluto della squadra di Maresca, che sorprende il PSG con un 4-2-3-1 aggressivo e dinamico. L’asse di destra composto da Palmer e Joao Pedro manda completamente in tilt Nuno Mendes, mentre a centrocampo la coppia Reece James-Caicedo blocca ogni tentativo di costruzione dei parigini.
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Luis Enrique prova a riorganizzare la squadra nella ripresa, ma è sempre il Chelsea a rendersi pericoloso e a sfiorare più volte il gol. Solo le parate di Donnarumma hanno annullato gli attacchi dei londinesi. Il PSG è stato incapace di reagire. Désiré Doué viene annullato dalla difesa blues, Vitinha è stato disinnescato per tutti i 90 minuti. L’unica vera occasione per i francesi arriva al 72’, quando Dembélé calcia a botta sicura da pochi metri, ma trova uno straordinario Sanchez.
Luce spenta
Il PSG, protagonista di una stagione perfetta, incassa la prima vera sconfitta pesante sotto la gestione di Luis Enrique. Non solo nel punteggio, ma nell’atteggiamento e nella gestione della gara. L’immagine simbolo della frustrazione parigina arriva all’84’, quando João Neves perde completamente la testa e viene espulso per aver tirato i capelli a Cucurella in mezzo al campo.
The video as Luis Enrique HITS Joao Pedro…😳 pic.twitter.com/jJoHDKxxt9
— george (@StokeyyG2) July 13, 2025
Al termine del match scoppia una rissa che coinvolge diversi giocatori, tra cui Joao Pedro e Donnarumma. Luis Enrique si avvicina apparentemente per calmare gli animi, e invece colpisce con uno schiaffo al volto proprio l’attaccante numero 20 del Chelsea. In conferenza stampa, il tecnico spagnolo ha dichiarato di essere intervenuto per evitare che la situazione degenerasse, ma la ricostruzione degli eventi suggerisce ben altro. Un finale indecoroso per una squadra che, fino a questa finale, sembrava in grado di dominare ovunque.