È stata una gara folle quella andata in scena a Silverstone. In un autentico clima british, Lando Norris conquista la sua ottava vittoria in carriera. Il n°4 riporta McLaren sul gradino più alto del podio a Silverstone dopo la vittoria di Lewis Hamilton nel 2008. Norris accorcia ancora in classifica piloti, riducendo il distacco sul compagno di squadra Oscar Piastri, staccato ora di soli nove punti. L’australiano ha chiuso la gara al 2° posto, scontando una penalità di dieci secondi per aver infranto il regolamento in regime di Safety Car. Primo podio in carriera per Nico Hülkenberg e primo podio di sempre per il Sauber F1 Team.
Un’altra gara da dimenticare per la Ferrari. La scelta di Leclerc di montare le gomme slick su una pista ancora troppo bagnata durante il giro di formazione ha completamente compromesso la sua gara, obbligando il monegasco a una lotta caotica nelle retrovie. Aspettative deluse anche per Lewis Hamilton, arrivato al Gran Premio di Gran Bretagna con l’auspicio di conquistare almeno il suo primo podio stagionale in rosso. 4° posto per Hamilton, 14° per Leclerc.
La lotta al vertice
Dove è iniziato il mondiale di Formula 1 75 anni fa, Lando Norris vince per la prima volta la sua gara di casa, a Silverstone. Quinta doppietta stagionale per il team guidato da Andrea Stella. La MCL39 si è dimostrata ancora una volta la monoposto più competitiva in tutte le condizioni. Con pista bagnata, umida o asciutta, la McLaren è stata imprendibile. Con gomme intermedie, i ‘Papaya’ giravano due secondi più veloci della concorrenza. Un dominio incontrastato, sottolineato dai +34,742 secondi di distacco che hanno separato il leader Norris e, primo degli altri, Nico Hülkenberg.

2° Oscar Piastri, che ha perso la leadership del Gran Premio per aver commesso un’infrazione in regime di Safety Car. La FIA ha motivato i dieci secondi di penalità inflitti all’australiano con la frenata improvvisa di quest’ultimo. Stando a quanto riportano i documenti della Federazione Internazionale, Piastri ha effettuato una decelerazione di 166 km/h (da 218 a 52 km/h), obbligando la vettura alle sue spalle, quella di Max Verstappen, a una manovra di emergenza per evitare la collisione. In quel momento la leadership del Gran Premio è di fatto passata nelle mani di Lando Norris.
Fino a quel momento il n°81 era stato dominatore incontrastato della gara, gestendo alla perfezione la fase iniziale della corsa e costruendosi un distacco significativo sugli inseguitori. Nell’intervista sotto il podio dopo la gara, Piastri non ha nascosto la sua frustrazione, e, una volta interrogato sulla penalità assegnatagli dai commissari, ha risposto: «Non sapevo che non si potesse frenare in regime di Safety Car… se parlo, mi metto nei guai». La penalità è stata giudicata troppo severa anche dal team principal Andrea Stella, che ha motivato così l’azione del suo pilota: «Dietro la Safety Car, la temperatura delle gomme cala molto. Oscar ha esercitato una pressione di 50 bar sul pedale del freno, una pressione usuale durante i periodi di Safety Car, quando si frena e si accelera».
Piove sul bagnato
La Ferrari esce dal Gran Premio di Silverstone con le ossa rotte, di nuovo. La pioggia ha completamente compromesso l’assetto portato dagli uomini di Maranello per il fine settimana britannico. L’azzardo di Leclerc alla partenza non ha pagato. Fiducioso che la pista si asciugasse più in fretta, il monegasco è rientrato ai box subito dopo il giro di formazione, montando le gomme slick, sperando di ottenere un vantaggio prestazionale. Una volta rientrato in pista, però, Charles ha dovuto lottare per tenere in strada la sua SF-25.
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«I primi due settori per me erano abbastanza asciutti. Il terzo, invece, era molto bagnato. Pensavo che, con il sole, la pista si asciugasse abbastanza velocemente, ma non è stato il caso. È stata una scelta sbagliata», ha detto il monegasco ai microfoni di Sky Sport Formula 1 Italia. Un errore nelle qualifiche del sabato e una gara disastrosa domenica: un weekend da lasciarsi alle spalle al più presto per Charles.
Deluso anche Lewis Hamilton. Per il britannico si interrompe una striscia record di piazzamenti in top tre a Silverstone che durava dal 2014. Mentre si trovava in quinta posizione, il sette volte campione del mondo si era portato a ridosso di Hülkenberg, in lotta con Lance Stroll per il terzo posto. Una volta in aria pulita, il tedesco è riuscito a costruirsi un distacco tra sé e Hamilton, che ha faticato di più nel superare il pilota dell’Aston Martin. In un momento complicato, il n°44 ha analizzato così il suo fine settimana: «Sono riuscito a ricavare indicazioni importanti. Penso di poter dire al team che cosa non vorrò sulla monoposto il prossimo anno».
Mai dire mai
Nonostante sia stato completamente ignorato da Piastri e Norris durante le celebrazioni sul podio, Nico Hülkenberg si è preso la scena. Il pubblico è andato in delirio quando gli è stato consegnato il trofeo di terzo classificato, intonando ‘Olé Olé Nico, Nico!’. Il tedesco conquista il suo primo podio in carriera, che sembrava ormai insperato, dopo 239 Gran Premi disputati. Prestazione magistrale quella di Nico, autore di una rimonta dalla diciannovesima alla terza posizione. Tutto il paddock si è voluto congratulare con Hülkenberg per il risultato ottenuto, che regala il primo podio di sempre alla Sauber.
He started P19 and finished P3! 💪
A remarkable race and an incredible journey for @HulkHulkenberg 🤩#F1 #BritishGP pic.twitter.com/1djJWJJyGy
— Formula 1 (@F1) July 6, 2025
«Stavo perdendo terreno, ho fatto davvero fatica con il primo set di intermedie. Mi hanno detto che stava arrivando la pioggia – ha commentato Nico raccontando le fasi iniziali di gara –, quindi sono rientrato ai box e quando sono uscito ha iniziato a piovere. È stato un tempismo perfetto. Ma direi che tutte le soste che abbiamo fatto oggi non avrebbero potuto essere migliori. Abbiamo fatto i pit stop al momento perfetto, la squadra è stata impeccabile».
«È stato bello, mi sono ricordato cosa fare, la coppa, lo champagne e tutto il resto. Lo facevo spesso nelle gare junior, ma poi ho dovuto aspettare un bel po’», ha detto il tedesco sulla cerimonia di premiazione. «Provo tante emozioni, tante persone che ti vengono incontro, tante congratulazioni, tanta positività, sono felice, sollevato. Forse mi godrò questo risultato ancora di più nei prossimi giorni».