
La prima finale 1000 scorda mai. Lorenzo Musetti batte in rimonta De Minaur con il punteggio di 1-6; 6-4; 7-6 dopo quasi tre ore di match e conquista l’ultimo atto in quel di Montecarlo. Sarà Carlos Alcaraz a contendergli il titolo nella giornata di domenica 13 aprile.
La partita
Un diesel anche questa volta Lorenzo Musetti. L’azzurro parte a bassi giri e De Minaur ne approfitta volando subito sul 3-0. L’azzurro prova a scuotersi e strappa il servizio all’australiano, ma la cede nel game immediatamente successivo. Il primo parziale è senza storia. 6-1 per il demone australiano.
Riparte alla grande il tennista di Carrara che breakka in apertura, ma di nuovo appare incerto e fa rientrare il giocatore oceanico. Dopo un avvio di parziale incerto per i battitori si prosegue on serve fino al 4-4, dove Musetti gioca un gran game in risposta e si conquista la possibilità di servire per il set. Chanche che sfrutta alla grande. Un set pari.
È ancora Musetti a tentare la fuga nel terzo gioco, ma l’azzurro commette un paio di errori e il “demone” riporta la sfida in parità sul 2-2. Il bronzo olimpico di Parigi però trova le energie per allungare di nuovo e sul 5-4 in suo favore va in battuta per chiudere la partita. L’australiano però di mollare non ne vuole sapere e ribalta il punteggio un’altra volta ancora. Si va al tiebreak decisivo. Sul 4-4 un dritto lungo dell’avversario regala il minibreak decisivo all’azzurro. Un errore in rete con lo stesso fondamentale regala la prima finale in un Master 1000 a Lorenzo.
LOLLO IN FINALEEEEEEEEE
Altra rimonta e altra vittoria per Musetti: l’azzurro batte De Minaur e strappa il pass per l’ultimo atto del torneo a MonteCarlo, dove lo aspetta Alcaraz
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— Eurosport IT (@Eurosport_IT) April 12, 2025
Curiosità
Per la quarta volta su cinque partite in questa edizione del torneo di Montecarlo, Musetti ha vinto dopo aver lasciato per strada il primo set. Solo contro Berrettini si è imposto senza cedere un parziale. Più in generale è la sesta vittoria annuale in rimonta nella partite due su tre.
Solo una volta ha perso dopo essere passato in svantaggio (contro Djokovic a Miami). Con il successo odierno il giocatore del Bel Paese è inoltre sicuro di salire almeno al numero 11 della classifica Atp da lunedì 14 aprile. Suo best ranking in carriera.

La sfida contro Alcaraz
In condizioni normali pensare di battere Alcaraz sulla terra rossa sembrerebbe una sfida del tipo Davide contro Golia. E comunque lo spagnolo parte favorito. In quanto più fresco ed abituato a questo tipo di palcoscenico. Ma l’iberico non è nel suo momento migliore, nonostante il cambio di superficie abbia giovato alle sue difficoltà emerse sul cemento. E dall’altro lato, Musetti è in piena fiducia.
Senza nulla da perdere e con l’entusiasmo di chi sta forse iniziando a raccogliere i frutti di un talento smisurato, che però troppe volte prima non è stato supportato dall’atteggiamento corretto. Una sfida dunque tutta da vivere, fra due dei giocatori più divertenti del circuito. E se la maturità mostrata dall’italiano in questa settimana nel Principato dovesse confermarsi nel prosieguo delle stagione, quella del 13 aprile potrebbe essere solamente la prima di tante finali in tornei così prestigiosi.