Snus e White Snus: la droga in voga tra i giovani

Lo Snus è arrivato in Italia. Un composto chimico a base di tabacco, che si posiziona sotto il labbro superiore e che dona una forte scarica di adrenalina. È questa la droga del momento, spopolata tra i giovani svedesi, ma che si sta diffondendo sempre più nel resto d’Europa. Basta attendere pochi minuti dalla sua applicazione per iniziare a provare una forte sensazione di benessere. Quasi un’ora di pura energia che può arrivare, però, a costare cara. Gli effetti sono devastanti: nausea, palpitazioni, vertigini fino ad arrivare all’overdose. Per questo lo Snus è illegale in Italia e nel resto d’Europa, anche se non è così difficile procurarselo.

Cos’è?

Lo Snus è una sostanza bianca fatta con tabacco triturato finemente ed essiccato, a cui vengono aggiunti aromi di vario tipo, come liquirizia e vaglia. Oltre a diverse sostanze chimiche. Generalmente, la polvere viene venduta sfusa, all’interno di un contenitore. L’acquirente ne preleva una piccola dose con i polpastrelli e la mette in bocca, dove si scioglie. Da molti anni viene venduto in Svezia, mentre nel resto d’Europa è vietato dal 1992, perché contenente un’alta concentrazione di tabacco.

Ma ne esiste anche un’altra versione: lo Snus in bustina, più comunemente conosciuto come White Snus. Le sue proprietà sono differenti, in quanto non è composto da tabacco, ma solo da nicotina conservata in sacchetti umidi, simili a bustine da tè. Qui le dosi vanno da un minimo di 3 milligrammi, fino a un massimo di 50 milligrammi. E si mescolano con vari gusti – oltre che a sostanze chimiche – creando varianti fruttate o mentolate. Il sacchetto viene inserito tra il labbro superiore e la gengiva, e tenuto per un tempo che varia dai 30 ai 60 minuti, durante i quali la nicotina viene rapidamente assorbita e rilasciata nel flusso sanguigno. Poi, una volta consumata, la bustina viene sputata o sostituita con una nuova. Questa versione è legale in Italia e dal 2022 può essere acquistata in ogni tabaccheria, sebbene sia vietata ai minori.

Il White Snus: bustine umide contenenti nicotina, aromi e sostanze chimiche
Quali sono gli effetti?

In molti utilizzano il White Snus per combattere il vizio del fumo, perché sono loro i “padroni” della sostanza e non viceversa. Tuttavia, spesso, si ottiene l’effetto contrario. Le bustine, non producendo né fumo, né cenere, vengono preferite alle sigarette elettriche e, ancor di più, a quelle normali. Basta inserire il sacchetto in bocca per provare la sensazione di benessere data dalla nicotina, anche nei luoghi chiusi, dove vige il divieto di fumo. In questo modo, però, smettere di fumare è più difficile, quasi impossibile. Anzi, c’è il rischio che si diventi dipendenti dal White Snus. E non è affatto un bene.

Questa sostanza, infatti, garantisce gli stessi effetti provocati dalla nicotina assunta con una normale sigaretta. Calma, relax e maggiore concentrazione da un lato, energia e formicolio, nella zona in cui il sacchetto è posizionato, dall’altro. A cambiare è l’intensità, che aumenta, perché la quantità di nicotina è superiore. Ciò rende gli effetti nocivi ancora più gravi. La nicotina, infatti, è una neurotossina che stimola le ghiandole midollari a rilasciare adrenalina, con un conseguente aumento della respirazione, della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca, provocando la tachicardia. Inoltre, quando la sostanza contenuta nel sacchetto entra direttamente in contatto con i vasi sanguigni, essi si restringono, causando un forte senso di nausea che può indurre il vomito. Cresce il tono e l’attività motoria dell’intestino, così come le secrezioni salivari e bronchiali. Nei casi più estremi si rischia di avere un’overdose. Per non parlare poi della salute del cavo orale: gengive infiammate, ingiallimento o perdita dei denti. 

Abuso di Snus a Ferrara

In un istituto secondario di Ferrara, lo scorso 5 marzo, due ragazze di 13 anni hanno fatto uso di White Snus. Durante l’orario di lezione, le adolescenti hanno applicato il sacchetto bianco sulle gengive e poco dopo hanno iniziato a manifestare un forte malessere. Giramenti di testa, palpitazioni, vertigini e nausea. Tutti sintomi riconducibili all’avvelenamento da nicotina. La scuola ha prontamente chiamato i soccorsi e avvisato i genitori delle giovani, che sono state portate all’Ospedale di Cona. Qui sono state sottoposte agli esami tossicologici, che hanno dato esito negativo. Ma è emerso un dato importante: alta presenza di nicotina. Le 13enni ora sono ricoverate e i medici rassicurano che non hanno riportato alcun tipo di complicazione.

La preside dell’istituto ha convocato un’assemblea con i rappresentanti dei genitori per fare chiarezza sui fatti, ma anche per informare le famiglie del nuovo pericolo a cui i loro figli potrebbero andare incontro. La donna, inoltre, ha recuperato le bustine di polvere bianca e le ha consegnate ai carabinieri, che hanno avviato le indagini per chiarire la dinamica dei fatti. Da una prima ricostruzione è emerso che ad aver dato alle ragazze il White Snus sarebbe stato un loro compagno di classe.

Lo Snus tra i calciatori

Nel 2023 avevano fatto scalpore le foto e i video di numerosi calciatori della Premier League britannica, ripresi mentre si infilavano il White Snus sotto il labbro superiore. Sul web era iniziata una vera e propria caccia alle streghe. Tutti guardavano con attenzione le partite, per cogliere in fragrante il giocatore che usava la bustina bianca. Tra i tanti, il portiere del New Castle Mark Gillespie e Bertrand Traoré, l’attuale attaccante dell’Ajax.

I calciatori Mark Gillespie e Bertrand Traoré fotografati mentre applicano il White Snus durante una partita

Ma i primi casi risalgono al lontano 2011, quando la Wada, esaminando i campioni di urina di circa 2 mila atleti, appartenenti a sport diversi, rilevò alti tassi di nicotina nel 15% dei flaconi. Questa veniva assunta prima o, addirittura, durante la competizione. L’Agenzia mondiale antidoping si prese del tempo per studiare lo Snus e i suoi effetti sugli sportivi. Alla fine decretò: non si tratta di doping. Infatti, non è certo che tale sostanza migliori le prestazioni fisiche, la reazione alla nicotina varia da persona a persona. I rischi, invece, sono uguali per tutti. L’assunzione di Snus, quando il corpo è sotto sforzo, aumenta il pericolo di avere problemi cardiovascolari.

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