
Nel discorso alla nazione, Emmanuel Macron ha cercato di rassicurare i propri concittadini sul contesto internazionale. La differenza di posizioni tra Unione Europea e Stati Uniti è ormai evidente per quanto riguarda la pace in Ucraina. Tema che sarà trattato nel summit di Bruxelles, dove i leader europei discuteranno la creazione di una difesa comune e l’aumento delle spese militari, anche con l’uso del debito comune.
Il discorso di Macron
«La nostra prosperità e sicurezza sono diventate più incerte», ha esordito così il Presidente francese nel suo discorso alla nazione. «Stiamo entrando in una nuova era» in cui l’Europa deve pensare alla propria sicurezza. La Russia è divenuta un pericolo per tutto il continente, non solo per l’Ucraina e il disimpegno americano rende questa minaccia ancora più concreta. «La nostra generazione non potrà più godere dei dividendi della pace. Dipende solo da noi che i nostri figli possano raccogliere domani i dividendi del nostro impegno». Così Macron ha annunciato nuovi investimenti militari, «senza nuove tasse». Il Presidente francese ha comunque ribadito la volontà di mettere a disposizione dell’Unione Europea la sua forza di deterrenza nucleare. Nel discorso è stato annunciato anche un summit militare a Parigi con i capi di stato maggiore che «desiderano assumersi le proprie responsabilità» per una pace duratura in Ucraina. Per farlo sarà necessario dispiegare le proprie truppe sul terreno.
Il summit di Bruxelles
La “nuova” Germania di Merz si fa notare subito. L’apertura tedesca alla modifica del Patto di stabilità, per aumentare e sostenere a lungo le spese per la difesa, dimostra la nuova posizione del cancelliere. L’attuale clausola che von der Leyen vorrebbe attivare, consente una spesa aggiuntiva per la difesa pari al 1,5% del Pil per quattro anni.
Il summit a Bruxelles si prospetta difficile. L’immagine che si vuole far emergere è di un’Europa compatta e unita, ma già emergono le prime crepe. Il premier ungherese Orban e il corrispettivo slovacco Fico ancora si oppongono al sostegno europeo a Kiev durante il processo di pace. Tra i Paesi membri c’è la volontà di accelerare sulla difesa comune, ma non ci sono accordi sulle modalità per raggiungere l’obbiettivo. L’incontro si concentrerà proprio su come finanziare le nuove spese militari. Soldi necessari per sostituire il disimpegno americano dal continente, accentuato e velocizzato dalla politica trumpiana.