Meloni incontra gli alleati dopo le parole di Salvini sul piano ReArm Europe

Dopo il piano ReArm Europe presentato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in cui ha annunciato di voler stanziare 800 miliardi di euro per la difesa europea, Giorgia Meloni ha convocato i leader della maggioranza per un vertice a Palazzo Chigi.

Giorgia Meloni insieme ai due vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini
Il vertice a Palazzo Chigi

Dopo le parole di Matteo Salvini: “Un’Europa con una potenza di fuoco da 800 miliardi non è la via per la pace”, la premier ha richiamato i suoi alleati per ribadire che la linea da seguire in Europa è una sola: la sua. La posizione del segretario della Lega, Matteo Salvini, è l’unica che si discosta dalla maggioranza. Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha scritto su X: “Non riesco a capire come sia possibile che il tema della difesa e della deterrenza di una nazione possa diventare un terreno su cui scontrarsi per qualche 0, in più nei sondaggi”. Questo concetto sembra essere stato rivolto non solo alle opposizioni che non vogliono sostenere la causa, ma anche al leader del Carroccio. La reazione di Antonio Tajani è stata entusiasta: “Finalmente si fanno concreti passi in avanti per costruire una indispensabile difesa europea. Era il grande sogno di De Gasperi e Berlusconi”

Qual è la posizione della premier sullo stanziamento degli 800 miliardi?

Da Giorgia Meloni non sono arrivate dichiarazioni ufficiali sul piano ReArm Europe, da quello che è trapelato dalla riunione di ieri la premier ha ricordato che il Governo non si può dividere in questo momento sulla difesa. Meloni ha rimarcato le linee gerarchiche: “Sono io che decido le politiche europee e di difesa. Non ho nessuna intenzione di aprire trattative interne alla maggioranza su obiettivi che da anni l’Italia chiede e sta ottenendo”.

Giorgia Meloni, presidente del Consiglio
Le posizioni delle forze di opposizione su ReArm Europe

Domani, giovedì 6 marzo, la premier andrà a Bruxelles per il Consiglio europeo straordinario. Le opposizioni politiche, nel frattempo, hanno detto la loro sul piano presentato da Von der Leyen. Assolutamente contrari il Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra. Giuseppe Conte ha definito l’iniziativa della Commissione una furia bellicista. “Il blu dell’Europa si tinge di verde militare”. Bonelli di Avs lo ha definito un piano folle. Elly Schlein, sebbene in modo più moderato, è contraria. La leader del PD ha bocciato la proposta affermando che “non è la strada che serve all’Europa”. Sono favorevoli all’idea di Von der Leyen: Italia Viva, Azione e +Europa. Carlo Calenda ha definito il piano una proposta sacrosanta, sottolineando l’importanza della difesa europea.

 

 

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