Il mondo Nba scosso da una trade totalmente inaspettata. «La più grossa di sempre», secondo alcuni opinionisti. Dallas spedisce il suo fuoriclasse Luka Doncic a Los Angeles, sponda Lakers, in cambio di Anthony Davis, che si trasferisce dunque in Texas. La notizia ha colto tutti alla sprovvista per la caratura dei giocatori coinvolti, ma soprattutto perché è arrivata senza alcun preavviso.
Il retroscena
Un fulmine a ciel sereno quello che ha squarciato una qualunque notte di basket americano. Uno scambio totalmente inaspettato, soprattutto perché nessuno dei due giocatori aveva richiesto di essere ceduto. E, Doncic, che a Dallas aveva giurato amore eterno, sembrava destinato a essere una delle poche bandiere ormai rimaste nella pallacanestro a stelle e strisce. Ma di nuovo, la massima lega cestistica si dimostra essere un business troppo grande per lasciare spazio ai sentimenti di giocatori e tifosi.
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— Luka Doncic (@luka7doncic) February 2, 2025
La lettera d’addio a Dallas di Luka Doncic
Secondo quanto emerso da diversi insider, la dirigenza di Dallas non era contenta di come Doncic si prendesse cura del proprio corpo, soprattutto in questa fase di recupero dall’infortunio in cui lo sloveno sarebbe ingrassato notevolmente. Si è presentato dunque un bivio. Credere in lui e dargli, dal prossimo anno, il contratto più oneroso della storia della Nba (350 milioni di dollari in 5 anni) o lasciarlo andare. La scelta è stata la seconda. Sfruttando il suo enorme valore per ottenere in cambio un ottimo giocatore come Davis.
Los Angeles Lakers: perché la scelta è buona
Rob Pelinka, General Manger dei Lakers, regala a Lebron James uno dei primi 5 giocatori della Nba. La carriera del nativo di Cleveland è ormai agli sgoccioli e questa mossa sembra molto una sorta di “last dance”. Un’ultima concreta occasione di puntare al titolo. I giallo viola si privano però del loro All Star Anthony Davis, capace di portare la squadra al titolo insieme a Lebron nel 2020.
Le ultime stagioni sono state però complicate, motivo per cui la scelta appare ancora più logica. Ma, ancora più importante, la società losangelina si assicura una superstar per i prossimi anni. Da cui pensare di ricostruire anche quando Lebron James dirà addio al basket giocato. Vedere Doncic insieme al numero 23 sarà un piacere per gli occhi di tutti gli amanti della pallacanestro. E non solo.
Dallas Mavericks: follia o colpo di genio?
Una scelta che definire coraggiosa sarebbe riduttivo, quella di Nico Harrison, General Manager di Dallas. Rinunciare a una stella del calibro di Doncic, destinato a essere uno dei migliori volti della lega per ancora molti anni, con l’obiettivo dichiarato di provare a vincere subito. Dal punto di vista prettamente cestistico, Anthony Davis ben si adatta al sistema dei Mavericks, ma il margine è poco.
Nel malcontento generale dei tifosi e di alcuni giocatori, il tempo è poco. E il filo sottile. Se la squadra non dovesse vincere nei prossimi 2/3 anni, questa mossa potrebbe rivelarsi una catastrofe. Viceversa, dovesse vincere, sarebbe considerato un genio. Ma in fondo nello sport si sa, fra il successo e il fallimento spesso ballano pochi dettagli. Parola al Paruqet.