Negli Stati Uniti, il timore di un possibile divieto di TikTok ha dato il via a speculazioni incredibili. Dopo l’annuncio del ban, successivamente revocato in meno di 24 ore, su piattaforme come eBay sono comparsi iPhone con l’app installata. I dispostivi hanno raggiunto prezzi astronomici, con alcuni dispositivi venduti per oltre 15.000 dollari. Il motivo? Una volta eliminata l’app, non era più possibile scaricarla dagli store di Apple e Google. Il divieto di download restava in vigore per questioni legali. Di conseguenza, dispositivi con versioni obsolete di iOS, immuni alle restrizioni regionali, sono diventati beni preziosi per influencer e creator.
iPhone d’oro: la speculazione dietro l’app
Nonostante il servizio sia stato riattivato, grazie anche alla promessa del presidente Trump di trovare un accordo con ByteDance, l’app non è ancora disponibile per il download negli store digitali di Apple e Google. Di conseguenza, chi ha eliminato TikTok dal proprio dispositivo non può scaricarlo nuovamente. Il blocco derivava da un cavillo burocratico: la legge che vietava il download è ancora in vigore, impedendo agli store di rimettere l’app a disposizione degli utenti. La nuova legge anti-TikTok ha così scatenato un’ondata di speculazione, con annunci su piattaforme come eBay per dispositivi datati offerti a prezzi esorbitanti. Questo perché alcuni utenti avevano scoperto che vecchie versioni del sistema operativo iOS non applicavano le restrizioni regionali, permettendo così di utilizzare TikTok negli Stati Uniti anche durante il blocco.
Il ritorno del dibattito politico
Già nel 2020, l’amministrazione Trump aveva sollevato preoccupazioni sulla sicurezza dei dati degli utenti americani, cercando di forzare la vendita delle operazioni statunitensi della piattaforma. Ora, con Trump di nuovo in scena come protagonista politico, il tema è tornato attuale. Per evitare un nuovo blocco, Trump ha suggerito la creazione di una joint venture tra ByteDance e aziende americane.
Tra i nomi più probabili figura Larry Ellison, co-fondatore di Oracle, indicato già nel 2020 come partner ideale. Oracle, che fornisce anche servizi cloud a TikTok, potrebbe acquisire fino al 50% delle operazioni negli Stati Uniti. Al contrario, il coinvolgimento di Elon Musk resta solo una suggestione, alimentata da dichiarazioni pubbliche ma senza conferme concrete.
La situazione legale di TikTok, però, rimane complessa. L’app è stata rimossa dagli store di Apple e Google come misura precauzionale per evitare possibili sanzioni legali e attualmente non è scaricabile per nuovi utenti negli Stati Uniti. La scadenza dei 75 giorni sarà cruciale per il futuro della piattaforma nel Paese. Se l’acquisizione non dovesse andare a buon fine, TikTok rischia nuove restrizioni o persino un ritorno al ban totale.