betovistr.com palacebet1.com elipsbetr.com masterbet trwin casino betandyou34.com vbett34.com beinwonx.com tlcasino kalebet34.net

Con Trump nello Studio Ovale torna il diet coke button

Il 20 gennaio, Donald Trump è tornato nello Studio Ovale. E, con lui, almeno secondo Fox news, anche il celebre diet coke button, un bottone speciale per poter richiedere in qualsiasi momento della giornata una coca cola light con ghiaccio. Il Tycoon, infatti, è noto per essere un grande estimatore della bibita. Tanto da berne dodici lattine al giorno.

Questione di zuccheri

Ogni presidente degli USA ha avuto i suoi vizi. Barack Obama amava la Honey Ale, una birra bionda, leggera e dolce, realizzata con il miele delle api allevate nell’orto della Casa Bianca. Bill Clinton beveva lo snake bite, “il morso del serpente”, metà birra e metà sidro di mele. Reagan preferiva, invece, l’”Orange Blossom Specials”: succo d’arancia, vodka e vermut. Lyndon B. Johnson si accontentava di una semplice birra Pearl in lattina, mentre J. F. Kennedy era un estimatore del Bloody Mary.

Ora, con Trump è il turno della Diet Coke, prodotto noto in Italia con il nome di Coca Cola Light. Una versione senza zuccheri della bevanda americana, ma che riproduce il classico sapore dolciastro con l’aspartame.

I cittadini americani conoscono benissimo il legame del Tycoon con la bibita frizzante. Il Presidente USA ha più volte dichiarato di essere astemio perché suo fratello, Fred Trump Jr., è morto per complicazioni legate all’alcolismo nei primi Anni ’80.

Il 47° Presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il Ceo di Coca Cola James Quincey.

Un legame storico quello con coca cola, che ha portato James Quincey, Ceo dell’azienda americana, a omaggiare l’insediamento di The Donald con la prima «bottiglia commemorativa presidenziale di diet coke» con un’etichetta personalizzata dedicata «all’insediamento del presidente degli Stati Uniti Donald J. Trump», con la data 20 gennaio 2025.

Prima, infatti, l’azienda regalava solamente coca cole classiche ai presidenti.  Una tradizione che risale al 2005, anno di inizio del mandato di George W. Bush. Da quel momento in poi, l’azienda ha celebrato ogni inaugurazione presidenziale con una bottiglia in edizione limitata.

Per Trump, però, una sola non basta. Al Tycoon, così ha ammesso lui stesso, in alcuni giorni ne servono 12. Quindi, ecco che, secondo alcuni media americani, avrebbe installato nuovamente un bottone da spingere per richiedere una bottiglia della bibita in ogni momento.

Donald Trump nello Studio Ovale. A sinistra, cerchiato in rosso, il diet coke button.

Nuovamente perché il diet coke button, una piccola scatoletta di legno rettangolare, era stato già sulla scrivania dello Studio Ovale nel primo mandato, per poi essere rimosso da Joe Biden nel 2021.

È facile immaginarselo ora.  Tra un decreto e l’altro oppure tra una reazione di Panama e una del Messico  alle sue dichiarazioni, Trump si prende un momento per lui e stacca dal caos con un bicchiere di diet coke ghiacciata in mano.

 

Ettore Saladini

Laureato in Relazioni Internazionali e Sicurezza alla LUISS di Roma con un semestre in Israele alla Reichman University (Tel Aviv). Mi interesso di politica estera, politica interna e cultura. Nel mio Gotha ci sono gli Strokes, Calcutta, Martin Eden, Conrad, Moshe Dayan, Jung e Wes Anderson.

No Comments Yet

Leave a Reply