A partire da oggi 8 gennaio 2025, chi intende entrare nel Regno Unito dovrà ottenere l’autorizzazione Eta (Electronic Travel Authorisation) prima di partire, pagando un importo di 10 sterline (circa 12 euro). Per ora, la misura riguarda i viaggiatori extra-UE, ma a partire dal 2 aprile 2025 diventerà obbligatoria anche per i cittadini dell’Unione Europea, italiani inclusi. L’Eta, simile all’Esta statunitense, è stata introdotta per monitorare meglio gli ingressi nel Paese, soprattutto per brevi soggiorni turistici, e rafforzare la sicurezza nazionale.
Validità e condizioni
L’Eta avrà una durata di due anni dalla sua attivazione e permetterà ingressi multipli, purché ogni soggiorno non superi i 60 giorni consecutivi. Tuttavia, sarà strettamente legata al passaporto: in caso di scadenza del documento, sarà necessario richiedere una nuova autorizzazione e rifare nuovamente la procedura pagando di nuovo la somma di 10 pound.
Il sistema consente di semplificare il processo di autorizzazione, senza bisogno di richiedere un visto per brevi soggiorni, e permetterà alle autorità britanniche di avere un controllo più chiaro sui flussi di ingresso, prevenendo rischi legati a criminalità e immigrazione illegale, rendendo di fatto meno liberi i movimenti dei viaggiatori -principalmente UE- nel periodo post Brexit.
Come richiedere l’Eta
I cittadini UE potranno richiedere l’Eta a partire dal 5 marzo 2025 per viaggi previsti dopo il 2 aprile 2025. La procedura sarà effettuabile online e semplificata per agevolare i viaggiatori. Chi si appresta a richiedere l’Eta dovrà avere a portata di mano: passaporto in originale, indirizzo e-mail (a cui ottenere il documento) e carta di credito o debito per effettuare il pagamento. Inoltre sarà richiesto di caricare una scansione del passaporto e una foto del volto della persona che presenta la domanda.
Con questa misura, il governo britannico punta a gestire in modo più efficiente i flussi turistici, assicurando al tempo stesso un maggiore controllo alle frontiere. L’Eta sarà attiva e disponibile nei 3 giorni successivi alla presentazione della domanda con una possibile eccezione nel caso in cui il viaggio per il Regno Unito fosse urgente.
A cura di Matteo Carminati
