Donald Trump è, per la seconda volta, la “Persona dell’anno” di Time per il 2024. Era il 2016 quando la rivista lo intitolava “Person of the year” per la prima volta, dopo aver sconfitto alle elezioni per la corsa alla Casa Bianca, Hillary Clinton.
Un ritorno in scena di “proporzioni storiche”
La rivista americana scrive: “per aver guidato un ritorno in scena di proporzioni storiche, aver causato un riallineamento politico generazionale, per aver cambiato la forma della presidenza e alterato il ruolo dell’America nel mondo, Trump è la Persona dell’Anno 2024”.
L’articolo prosegue: “Time ha scelto la persona dell’anno per 97 anni: l’individuo che nel bene e nel male ha fatto di più per plasmare il mondo negli ultimi 12 mesi. Per molti anni la scelta è stata difficile. Non stavolta”.
Vi è poi il commento del direttore del magazine, Sam Jacobs. Secondo lui, “da quando nel 2015 ha cominciato la sua corsa da presidente, nessun altro singolo individuo ha avuto un ruolo maggiore nel cambiare il corso della politica e della storia”.
L’era di Trump
Trump “ha scioccato molti vincendo nel 2016, poi ha guidato gli Stati Uniti in un mandato caotico che ha incluso il primo anno di una pandemia e un periodo di proteste in tutto il Paese e che si è concluso con la sconfitta elettorale per sette milioni di voti e provocando il violento attacco a Capitol Hill il 6 gennaio 2021. La scommessa allora era che ne avevamo visto la fine” osserva il Time.
La rivista prosegue e conclude: “se quel momento segnò il nadir (il punto più basso, ndr) di Trump, oggi ne vediamo l’apoteosi”. “Alla vigilia della sua seconda presidenza, tutti in America – dai suoi sostenitori più fanatici ai suoi critici più convinti – stiamo vivendo nell’era di Trump”.