Cgil e Uil hanno proclamato uno sciopero generale per il 29 novembre. Lo stop avverrà nella stessa giornata in tutt’Italia e riguarderà tutti i settori, pubblici e privati, a esclusione del trasporto ferroviario. Inizialmente lo sciopero era previsto per 24 ore, ma è stato precettato dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, e ridotto a 4 ore «per evitare agli italiani l’ennesimo venerdì di caos».
I settori coinvolti
Dalle scuole alla sanità, dai mezzi pubblici agli aerei l’Italia si prepara a un venerdì di fuoco. Il trasporto ferroviario è stato escluso perché era già stato coinvolto nella protesta di domenica 24 novembre. Ma tutti gli altri mezzi di trasporto saranno interessati dallo sciopero.
Secondo quanto riportato dal Sole24Ore, l’arco orario interessato dall’agitazione per quanto riguarda il trasporto pubblico locale è quello compreso tra le 9 e le 13. Lo stesso arco temporale riguarda il trasporto marittimo, mentre il trasporto aereo si fermerà dalle 10 alle 14. A incrociare le braccia nel settore aereo sarà il personale di Sea Aeroporti di Milano Linate e Malpensa, Aviapartner Handling a Linate e Malpensa, Wizz Air Malta Limited. Possibili disagi anche per i viaggiatori che utilizzeranno la rete autostradale e i taxi.
L’astensione coinvolgerà anche il settore della sanità per protestare contro «la peggiore legge di bilancio degli ultimi 30 anni, che taglia risorse a personale e servizi per lasciare il campo libero al profitto e al privato». Si fermeranno anche le scuole, in particolare il personale del comparto “Istruzione e ricerca” e dell’aerea dirigenziale.
I motivi dello sciopero
I sindacati chiedono di modificare la Manovra di bilancio, secondo Cgil e Uil è: «inadeguata a risolvere i problemi del paese». Le richieste principali includono l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni, oltre al potenziamento dei finanziamenti destinati a sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali.
Visualizza questo post su Instagram