A Las Vegas succede di tutto. Nella giornata che regala l’1-2 alla Mercedes, in digiuno da quattro mesi, non passa inosservata la tensione tra Charles Leclerc e Carlos Sainz nei box della Ferrari. Ad approfittare della lite Max Verstappen, che cala l’asso e conquista il suo 4° titolo consecutivo. Il prossimo appuntamento il 1° dicembre a Lusail, in Qatar. La McLaren si gioca il primo match point per il campionato costruttori.
Alta tensione in casa Ferrari
Scintille per la scuderia del Cavallino Rampante. Durante il GP di Las Vegas, Charles Leclerc e Carlos Sainz si sono resi protagonisti dell’ennesima lite. Il diverbio è nato a causa del sorpasso dello spagnolo sul monegasco dopo il pit stop. Azione che non ha permesso a Leclerc di arrivare sul podio e di conquistare punti utili per la lotta al 2° posto nel mondiale piloti. Quest’ultimo si è sentito tradito dal compagno di squadra, soprattutto perché dal team erano state date istruzioni di non attaccare. Secondo la strategia, infatti, Charles avrebbe dovuto fare un’introduzione graduale delle gomme, senza il timore di essere superato dal compagno di squadra.
📻 Charles : “Yeah, I did my job, but being nice fucks me over all the fucking time, all the fucking time. It’s not even being nice, it’s just being respectful. I know I need to shut up, but at one point it’s always the same, so…”
📻 Fred : “CHARLES. CHARLES.”#LasVegasGP 🇺🇸 pic.twitter.com/AORtinbBmj
— CL16__FanpageFr 🇲🇨 (@Cl16__FanpageFr) November 24, 2024
Il nervosismo di Leclerc nel post gara era palpabile e, pensando di avere il microfono spento, ha dato via libera al proprio sfogo. «Ho fatto il mio lavoro, ma essere gentile mi f***e sempre. Non è nemmeno essere gentile, è solo essere rispettoso». L’episodio tra i due piloti è solo un altro capitolo delle tensioni interne alla squadra e potrebbe distogliere l’attenzione del team dall’obiettivo primario: il mondiale costruttori.
La lotta per il Mondiale Costruttori
La Ferrari arriva a sfidare la McLaren per il mondiale costruttori in uno scenario che non è dei migliori. Mancano solo due gare e una sprint al termine della stagione 2024, e i pronostici non sorridono al cavallino. Le prossime due gare si disputeranno in Qatar, pista che vede nettamente favorito il team Papaya, e ad Abu Dhabi, dove il cavallino non ha mai vinto.
Per vincere il campionato costruttori, che ormai manca dal 2008, Ferrari è chiamata a recuperare 24 punti, ma dovrà farlo senza aggiornamenti e con una coppia che ormai da tempo sembra avere degli obbiettivi diversi rispetto a quelli richiesti della squadra.
Maxterclass
Max Emilian Verstappen conquista il quarto titolo della sua carriera alla prima occasione utile. 8° titolo piloti per la Red Bull. Con questo successo, il pilota olandese entra in un ristrettissimo club con Lewis Hamilton, Michael Schumacher, Juan Manuel Fangio e Sebastian Vettel, gli unici piloti ad aver conquistato quattro titoli di fila. Un Verstappen freddo, calcolatore, ragioniere come Alain Prost, pone il sigillo su una stagione che lo ha visto lottare anche per dei “semplici” piazzamenti. Spesso è riuscito a portare la sua RB20 in posizioni insperate per la scuderia di Milton Keynes.
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«Ѐ stata una stagione lunga. Come team siamo rimasti uniti. Alla fine abbiamo raggiunto l’obbiettivo. Mi sento sollevato» ha detto Max. Rispetto alla stagione 2023, non è stata tutta una discesa: dopo aver conquistato 7 vittorie nelle prime 10 gare la Red Bull ha subito un calo di prestazioni abbastanza vistoso che l’ha portata ad essere la terza, se non addirittura la quarta, macchina in griglia. Helmut Marko ha sottolineato i meriti del suo pilota, chiave di questo successo. Max ha realizzato 403 punti, mentre il suo compagno di squadra Sergio Perez occupa l’8° posto in classifica piloti a soli 152 punti.
Verstappen è poi andato a punzecchiare il team principal della McLaren Zak Brown: «Come forse avevi detto, prima potevo vincere solo con la macchina più veloce. Quest’anno è stato un po’ diverso». In passato Brown non aveva riservato parole al miele per Verstappen. Secondo lui, i successi della Red Bull erano strettamente legati alle qualità della vettura disegnata da Adrian Newey.
Prova di forza Mercedes
La Mercedes conquista la 60esima doppietta della sua storia sulle strade della Vegas Strip. Imprendibile George Russell, scattato dalla pole. Chiude sul 2° gradino del podio Lewis Hamilton, autore di una grandissima rimonta, da 10° a 2°. L’errore commesso in qualifica il sabato gli costa la vittoria. L’ultimo successo della casa di Stoccarda risaliva a fine luglio, a Spa. Tra le vittorie delle frecce argentate un fattore comune: le basse temperature. La W15 si è mostrata la vettura più competitiva nel passo gara grazie alla rapidità nel mettere gli pneumatici nella finestra di utilizzo, accusando poi un degrado gomme inferiore rispetto ai competitors.
Zittisce le critiche Lewis Hamilton. Il pilota britannico, ormai prossimo al trasferimento in Ferrari, è stato protagonista di un’ottima gara. Nel post, Hamilton ha espresso la sua soddisfazione per l’ottimo risultato ottenuto: «Non so perché eravamo così veloci. Se avremo le stesse performance nelle prossime due gare, ci divertiremo!». Nel corso della stagione sono stati in molti a porsi delle domande sullo stato di forma del sette volte iridato, non sempre al meglio, e sulle ambizioni di quest’ultimo. Nei weekend in cui la Mercedes si è rivelata competitiva Hamilton si è sempre fatto trovare pronto, come successo a Silverstone e a Spa Francorchamps, mentre negli altri ha dato l’impressione di essere poco interessato alla lotta a centro griglia.
A cura di Michela De Marchi Giusto e Roberto Manella