È il giorno della redenzione per la squadra guidata da Tathiana Garbin. Dopo la sconfitta dell’anno scorso a Siviglia contro il Canada, l’Italia del tennis femminile stavolta non stecca e si impone a Malaga per 2-0 sull’outsider Slovacchia. Con le loro vittorie in singolare, Lucia Bronzetti e Jasmine Paolini regalano all’Italia la Billie Jean King Cup. Il titolo iridato, che mancava dal 2013, è la ciliegina sulla torta di un 2024 storico per il movimento tennistico italiano.
La Finale
Non è stato necessario il doppio decisivo, come invece era successo contro il Giappone dell’assente Naomi Osaka e la Polonia di Iga Swiatek. Nei due singolari, che potevano riservare delle insidie legate alla poca conoscenza dell’avversario per via del basso ranking, o al carico emotivo dato dall’importanza del match, Bronzetti e Paolini si sono imposte rispettivamente in 1h 21’ e 1h 05’.
One step closer 👀
Lucia Bronzetti clinches the first point for Italy in the #BJKCup Final 🇮🇹@federtennis pic.twitter.com/0LcPQENVzV
— Billie Jean King Cup (@BJKCup) November 20, 2024
Due su due per Bronzetti. La tennista riminese conquista la sua seconda vittoria in Billie Jean King Cup battendo per 2-0 Viktória Hruncáková. Sin dal primo game l’azzurra impone il suo gioco e mette sotto pressione la tennista slovacca al servizio, conquistando subito il break. Lucia porta a casa un primo set piuttosto agevole (6-2). Nel successivo parziale entrambe le atlete faticano a tenere il servizio: la Hruncáková lo perde in apertura, controbreakka, ma sull’1-1 cede di nuovo la battuta e la tennista azzurra si aggiudica poi il secondo set con il punteggio di 6-4.
Tutto troppo facile per Paolini. Al suo 113esimo match stagionale, la n. 4 del ranking WTA, impartisce una vera lezione di tennis alla n.43 Rebecca Šramková. A inizio partita l’azzurra fatica in risposta, ma sul 3-2 trova il tempo sul servizio dell’avversaria, le strappa la battuta e mette in fila quattro game. Nella seconda parte dell’incontro Paolini è padrona della Martin Carpen Arena. Con degli splendidi diritti disegna il campo e muove la Šramková da una parte all’altra. Risultato: netto 6-2; 6-1 e Italia campione del Mondo.
Visualizza questo post su Instagram
La doppia vittoria di Tathiana Garbin
Sette anni fa l’esordio da capitano in BJK Cup contro la Slovacchia, la stessa nazionale battuta ieri in finale. Un cerchio che si chiude quello di Tathiana Garbin, tornata finalmente a sorridere. Nell’ultimo anno infatti, l’ex giocatrice è stata operata due volte per un raro tumore all’addome. Nel mezzo tanta paura.
La vittoria di ieri è quella di un gruppo che forse non era il più forte, ma il più compatto; il regalo migliore che le azzurre potessero fare al loro condottiero. «E’ un sogno diventato realtà. Ho un gruppo di campionesse e esseri umani fantastici» ha dichiarato a caldo Garbin, che questa vittoria se la ricorderà per la vita.
Un anno fa, dopo la sconfitta in finale a Siviglia contro il Canada, Tathiana Garbin annunciò in conferenza stampa la sua battaglia personale.
Colpì molto l’enorme coraggio nel decidere di essere comunque al fianco delle sue ragazze nonostante una delicato intervento chirurgico… pic.twitter.com/HiUx4ODV8v
— Quindici Zero 🎾 (@quindicizero) November 20, 2024
ItalTennis: da oggi tocca agli uomini
Ancora con l’impresa dell’Italia femminile negli occhi, il focus si sposta ora su quella maschile. Gli azzurri se la vedranno giovedì 21 novembre 2024 con l’Argentina, nel match valido per i quarti di finale della Coppa Davis. Jannik Sinner, Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti, Andrea Vavassori e Simone Bolelli, cercheranno di bissare il successo dello scorso anno. In caso di vittoria, l’Italia tornerebbe in campo sabato 23 novembre per l’eventuale semifinale contro l’Australia, in quella che sarebbe la rivincita della scorsa finale. Domenica 24 andrà poi in scena l’ultimo atto.
La squadra arriva a Malaga con i favori del pronostico, ulteriormente rinforzati dall’eliminazione della Spagna. Confermarsi non sarà certamente facile o scontato, tutt’altro: l’ultima formazione a riuscirci è stata la Repubblica Ceca nel biennio 2012-2013. Chissà, però, che il trionfo delle ragazze non possa essere di ulteriore buon auspicio per la nazionale capitanata da Filippo Volandri. Guidati dal numero uno del mondo, per i tennisti del Bel Paese comincia la difesa al titolo di dodici mesi fa.
A cura di Pietro Santini e Roberto Manella