Qualità della vita 2024, Milano guida la classifica

Secondo lo studio effettuato da ItaliaOggi e Ital Communications in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, Milano è la città italiana dove si vive meglio.

La classifica e la metodologia dell’analisi

Il capoluogo lombardo è primo sul podio della classifica giunta ormai alla sua 26ª edizione. Medaglia d’argento per Bolzano e bronzo per la provincia di Monza e Brianza che guadagna cinque posizioni rispetto al passato.

Piazza Duomo a Milano

Seguono, a completamento del gruppo delle migliori città del 2024, Bologna e Trento che occupano rispettivamente il quarto e il quinto posto. Le due città si distinguono per la loro capacità di coniugare sviluppo economico, sostenibilità ambientale e alti livelli di sicurezza e benessere.

Lo studio mette in evidenza le città italiane che offrono le migliori condizioni di benessere alla popolazione attraverso l’analisi di nove fattori: affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, turismo, reddito e ricchezza.

«L’indagine condotta da ItalOggi e Ital Communications, coordinata dall’Università La Sapienza di Roma, rappresenta un passo significativo nell’evoluzione del concetto di qualità della vita, integrando nuovi parametri che rispecchiano le esigenze e le aspirazioni delle comunità moderne» ha dichiarato Attilio Lombardi, Founder di Ital Communications.

Il fondatore di Ital Communications, Attilio Lombardi

«Come comunicatori, abbiamo la responsabilità di costruire ponti di dialogo e offrire all’opinione pubblica, ai mass media e alle istituzioni una visione chiara e accurata delle città in cui viviamo» ha terminato Lombardi.

Il commento del sindaco Sala

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato: «Questa classifica certifica la bontà del nostro lavoro per rendere Milano più attrattiva, internazionale e sostenibile, in grande trasformazione con l’Expo».

Il sindaco di Milano, Beppe Sala

«Certo, i problemi ci sono: abbiamo bisogno di case a prezzi più bassi e che i cittadini si sentano più sicuri. C’è solo una ricetta: lavorare» ha concluso il primo cittadino.

E il problema sulla sicurezza?

Appena due mesi fa “l’indice della criminalità”, realizzato dal Sole 24 Ore attraverso l’utilizzo dei dati del dipartimento di Pubblica sicurezza del Viminale, attribuiva al capoluogo lombardo un altro primo posto. Milano era infatti in cima alla classifica delle regioni più pericolose d’Italia.

Con oltre settemila reati denunciati nel 2023 per centomila abitanti e un aumento delle denunce vicino al 5% rispetto al pre-pandemia.

Le tre città fanalino di coda della classifica

In fondo alla classifica si posiziona Caltanissetta che occupa la 107ª posizione. Prima di lei Reggio Calabria, 106ª (e che ha perso undici posizioni rispetto al 2023), e Agrigento, 105ª.

Cosa è emerso dall’indagine

Lo studio effettuato da ItaliaOggi e Ital Communications sottolinea come i grandi sistemi del Centro-Nord continuino ad avere maggiore capacità di ripresa dagli shock e conferma la continua crescita delle metropoli.

Questo si traduce in una sempre più netta separazione tra le regioni del Nord e il Mezzogiorno e Isole dove, al contrario, a crescere sono aree di disagio sociale e personale.

 

 

Glenda Veronica Matrecano

Classe 2000. Milanese. Laureata in Comunicazione, Media e Pubblicità all'Università IULM. "Curiosa, solare e tenace", così mi descrive chi mi conosce. Mi appassionano, soprattutto, la cronaca e l'attualità ma anche tutte quelle tematiche che sono in grado di accendere il dibattito pubblico. Tra le tante, ho un'aspirazione che supera le altre: diventare giornalista televisiva.

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