Quattro tiri in porta in 90 minuti. Questo dato è sufficiente a spiegare la prestazione dell’Italia nella seconda partita di Euro 2024. Gli azzurri hanno perso 1-0 contro la Spagna. Una sconfitta di misura, ma che in realtà nasconde un dominio spagnolo a tutto tondo. Dal 1980, ovvero da quando il dato è disponibile, non era mai successo che l’Italia tirasse così poco in porta tra Mondiali e Europei. I ragazzi di Spalletti non sono mai stati pericolosi e solo un grande Gianluigi Donnarumma ha evitato un passivo che poteva essere molto più pesante. La qualificazione agli ottavi, però, è ancora nelle nostre mani. Nell’ultima partita del girone contro la Croazia sarà sufficiente un pareggio per passare il turno.
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— UEFA EURO 2024 (@UEFAEURO) June 20, 2024
Mancanza di idee e di gioco
Ma per farcela servirà un cambio di marcia. Nella sfida con la Spagna sono mancate idee e fantasia e i croati sono un avversario pericoloso alla fine di un ciclo. Negli ultimi due Mondiali hanno giocato la finale nel 2018 e hanno chiuso terzi nel 2022. Per la generazione di Luca Modric e compagni è l’utima occasione per vincere un torneo con la nazionale. I croati arriveranno con il coltello tra i denti e servirà grinta e compattezza per arginarli.
Contro la Spagna questo non si è visto. La gara è stata decisa dalla sfortunato autogol di Riccardo Calafiori, fino a quel momento uno dei migliori in campo. Ma è stata proprio la difesa assieme al centrocampo a faticare. Sulla fascia destra Giovanni Di Lorenzo è stato dominato dagli attaccanti spagnoli e lo stesso vale per Jorginho in mezzo al campo. Tra i nostri avversari hanno fatto la differenza Fabian Ruiz, Alvaro Morata e Nico Williams.
Il futuro del gruppo B
La Spagna si è così assicurata il primo posto nel gruppo B e potrà sperimentare nell’ultima partita contro l’Albania. Gli spagnoli affronteranno una delle migliori terze negli ottavi. Lunedì 24 l’attenzione sarà concentrata sulla sfida tra gli azzurri e Croazia in programma alle 21 alla Red Bull Arena di Lipsia. Chi avrà la meglio se la vedrà con la seconda del girone A negli ottavi, che per il momento è la Svizzera.
Gli elvetici nell’ultima giornata sfideranno la Germania a cui, imponendosi, strapperebbero il primo posto. Ma in caso sconfitta rischierebbero l’aggancio della Scozia che deve battere l’Ungheria. Insomma, tutto è ancora aperto. Ma una cosa è certa: sia l’Italia che la Svizzera sono padrone del loro destino. E un eventuale scivolone sarebbe una sorpresa.