Neanche il tempo di godersi la finale europea e già in casa Atalanta si aprono le riflessioni sul futuro di Giampiero Gasperini. Il tecnico piemontese potrebbe infatti lasciare la Dea a fine stagione. Ma i tifosi bergamaschi sperano che il loro allenatore possa lasciargli in dono due trofei da aggiungere alla loro bacheca: l’Europa League e la Coppa Italia.
A un passo dalla storia
Grazie al successo per 3 a 0 contro il Marsiglia, l’Atalanta si è qualificata per la finale di Europa League che quest’anno si disputerà mercoledì 22 maggio alle ore 21 alla Dublin Arena di Dublino. Un risultato storico, mai raggiunto dalla società bergamasca.
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L’avversario della Dea sarà il Bayern Leverkusen di Xabi Alonso. I neo campioni di Germania infatti hanno sconfitto in semifinale la Roma di Daniele De Rossi. E, in questo modo, sono arrivati alla 49esima partita da imbattuti. Un record che difficilmente potrà essere infranto in futuro.
Tappa italiana
Prima della finale di Europa League, l’Atalanta sarà chiamata a conquistare un altro trofeo importante: la Coppa Italia. La Dea, però, dovrà fronteggiare la Juventus, quest’anno ferma a zero titoli. Una sfida da non sottovalutare, dato che proprio contro i bianconeri persero la finale del 2021.
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La partita si disputerà Il 15 maggio allo stadio Olimpico di Roma. E sarà trasmessa da Mediaset, su Canale 5.
Divorzio imminente?
Dopo le due importantissime finali che giocherà la Dea, Giampiero Gasperino potrebbe salutare l’Atalanta. Lo stesso presidente Antonio Percassi ha aperto all’ipotesi addio per il tecnico piemontese, primo obiettivo per il Napoli di De Laurentiis.
«Siamo cresciuti insieme a lui anno dopo anno, è particolare ma straordinario – ha dichiarato Percassi nel post match di Europa League – Abbiamo un altro anno di contratto ed è impossibile che qualcuno possa venire a prendercelo, ma se lui vorrà andare via allora ci metteremo con grande dispiacere a parlarne».
Una lunga storia d’amore
Gasperini e l’Atalanta sono legati ormai dal 2016. Una lasso di tempo immenso, se si considera che in Italia si tende a sfiduciare gli allenatori anche dopo pochi mesi. Chiedere per conferma a Danilo Iervolino, patron della Salernitana.
Anche l’avventura del Gasp alla guida della Dea non era iniziata nel migliore dei modi. Ma, nel corsi degli anni, è riuscito a portare l’Atalanta stabilmente in Europa. Oltre che a valorizzare giocatori del calibro di Josip Ilicic, Papu Gomez e Teun Koopmeiners.