Sei vittorie e otto podi in dieci giorni di corsa, è il biglietto da visita con cui Tadej Pogacar si presenta al Giro d’Italia. Lo sloveno quest’anno ha già vinto Strade Bianche, Liegi Bastogne Liegi e quattro tappe e la classifica generale della Vuelta Catalunya. L’obiettivo del 2024 è ambizioso: la doppietta Giro d’Italia–Tour de France. L’impresa manca dal 1998 quando ci riuscì Marco Pantani. Ma chi se non Pogacar può realizzarla nel ciclismo moderno.
A caccia del primo Giro
Il primo step è la corsa rosa, che inizia sabato 4 maggio da Venaria Reale e terminerà il 26 a Roma. Il corridore della UAE Emirates vi partecipa per la prima volta ed è il netto favorito. Osservando la start list i rivali più pericolosi sono Geraint Thomas, Romain Bardet e Nairo Quintana. Ma tutti e tre sono a fine carriera e hanno più di 34 anni. Pogacar potrebbe prendere la maglia rosa già domenica a Oropa, sulla salita in cui nel 1999 Pantani compì una delle imprese più grandi della storia del ciclismo. Lo sloveno non aveva ancora compiuto 1 anno quando il Pirata rimontò tutti gli avversari e vinse in solitaria a Oropa. Cinque mesi dopo aver completato la doppietta Giro–Tour. A 26 anni di distanza la storia potrebbe ripetersi.
Il fattore squadra
Ma guai considerare il ciclismo una scienza esatta. Le cadute sono sempre dietro l’angolo, vedi quanto accaduto quest’anno al Giro dei Paesi Baschi, e Pogacar potrebbe dover gestire la corsa da solo. Gli avversari, consapevoli della sua forza, cercheranno di isolarlo e lui e la sua squadra dovranno essere bravi a gestire la situazione. In questo senso la UAE Emirates non ha portato le sue carte migliori. Con Pogacar ci saranno Rui Oliviera, Mikkel Bjerg, Felix Grosschartner, Vegard Stake Laengen, Rafal Majka, Juan Sebastián Molano e Domen Novak.
A parte Majka e Grosschartner, gli altri non sono scalatori e potrebbero staccarsi presto nei tapponi di montagna. Una chance da sfruttare per gli avversari, come Cian Uijtdebroeks. Il 21enne della Visma Lease a Bike è un talento emergente e potrebbe essere la rivelazione di questo Giro. La maglia rosa forse non è ancora alla portata, ma il podio sicuramente si.
Le tappe chiave
Il Giro d’Italia 2024 parte subito forte. Già la prima tappa di sabato 4 maggio è mossa. I corridori affronteranno la salita di Superga e il Colle della Maddalena prima di giungere a Torino. Il giorno dopo ci sarà il primo arrivo in salita a Oropa. Un altro snodo cruciale sarà la 7ª frazione, la cronometro di 40,6km da Foligno a Perugia. L’antipasto del primo tappone di montagna con 3800 metri di dislivello e arrivo ai Prati di Tivo, dove Pogacar ha già vinto alla Tirreno Adriatico 2021.
Il 18 maggio ci sarà un’altra prova contro il tempo di 31,2km a Desenzano del Garda. Prima dell’arrivo a Livigno, tappa in cui ci sarà il passaggio sul Mortirolo e 5000 metri di dislivello. Il 22 maggio in soli 159km verranno affrontate cinque salite con traguardo fissato in cima al Passo Brocon. L’ultima occasione per ribaltare la classifica sarà il 25 maggio, con il doppio passaggio sul Monte Grappa e arrivo in discesa a Bassano del Grappa. Il tutto prima della passerella finale a Roma. Insomma, un Giro in cui a parte Pogacar mancano i grandi protagonisti, ma che si annuncia divertente.