Italia agli ottavi grazie a Zaccagni, ma ora serve una svolta

Quando tutto sembrava perduto e l’Italia pareva condannata a sperare nel ripescaggio come migliore terza, un fulmine ha colpito il cielo di Lipsia. Un destro a giro che ha infranto i sogni della Croazia e ci ha mandati in paradiso. Il gol di Mattia Zaccagni al 98′ ha consentito agli azzurri di strappare il pareggio per 1-1 con i croati e qualificarsi come secondi del gruppo B agli ottavi di Euro 2024. Ma i dubbi restano. A questa Italia mancano idee, fantasia e qualità. Non sempre la fortuna ci assisterà e per proseguire nel torneo serve una svolta.

Un pareggio strappato per i capelli

Se la sconfitta con la Spagna aveva gettato ombre, lo stesso ha fatto il pareggio con i croati. I ragazzi di Luciano Spalletti hanno creato molto di più rispetto alla gara con gli spagnoli, ma solo il gol di Luca Modric gli ha dato la scossa. Fino al 55′ gli azzurri, sebbene abbiano avuto alcune occasioni, sono sembrati spenti. Quasi come se si volessero accontentare del pareggio.

Solo quando tutto era perduto c’è stata una reazione. Dal 60′ in poi l’Italia ha dominato, schiacciando la Croazia nella propria metà campo. E all’ultima occasione utile, quando mancavano 30 secondi alla fine, ha colpito. Gran parte del merito va data all’incursione di Riccardo Calafiori che è arrivato al limite dell’area palla al piede per poi servire sulla sinistra Zaccagni. L’attacante della Lazio non ci ha pensato due volte e di prima intenzione ha centrato il bersaglio con un destro a giro che ha ricordato il gol di Alex Del Piero nella semifinale dei Mondiali 2006 contro la Germania.

Sabato ottavi con la Svizzera

Ora agli ottavi ci attende la Svizzera. Gli elvetici hanno chiuso secondi nel girone A, anche se a 1 minuto dalla fine dell’ultima partita erano primi. Granit Xhaka e compagni stavano battendo 1-0 la Germania, ma poi il gol di Niclas Fullkrug al 92′ ha ristabilito la parità. Un pari che sulla carta sorride all’Italia, che così evita i tedeschi, ma che al tempo stesso dimostra la forza della Svizzera.

I nostri avversari sono più in forma di noi e per batterli servirà una svolta. Finora gli azzurri non hanno mostrato un buon calcio. Commettono errori difensivi a cui spesso rimedia il fuoriclasse della nostra squadra, ovvero Gianluigi Donnarumma. Inoltre, i tre centravanti schierati nelle prime tre partite, Gianluca Scamacca, Giacomo Raspadori e Mateo Retegui, non hanno ancora fatto gol.

Spalletti dovrà mettere mano al taccuino e rivedere le sue idee tattiche. Questa squadra ha dei limiti. Mancano un centravanti e un fantasista. E pensare che un tempo Baggio, Vialli e Mancini, Totti e Del Piero o Inzaghi e Vieri lottavano per una maglia da titolare. Giocatori così non ne abbiamo più, perciò dobbiamo inventarci qualcosa di nuovo. Mancano meno di cinque giorni alla partita con la Svizzera, che si giocherà sabato 29 alle 18. Il tempo è poco, ma cambiare è necessario. Chissà che il ricordo del 1982, quando passammo il girone per il rotto della cuffia grazie al pareggio con il Camerun per poi cambiare marcia e alzare al cielo la Coppa del Mondo, non sia di buon auspicio. Serve un miracolo di quel tipo per difendere il titolo 2021.

Christian Leo Dufour

Young Reporter per il CIO alle Olimpiadi Invernali Giovanili di Gangwon 2024 e collaboratore del fattoquotidiano.it. Valdostano in trasferta a Milano. Motivato e sempre pronto a fare nuove conoscenze. Laureato in comunicazione, media e pubblicità alla IULM. Il mio sogno è il giornalismo sportivo. L'ambizione: far conoscere gli sport invernali, il ciclismo e tutte le discipline olimpiche a un pubblico sempre più ampio

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