Tra le eredità più importanti della Primavera araba vi è senz’altro quella dell’apertura verso i social media, nuovi testimoni degli abusi e delle repressioni compiute dai regimi nazionali, spesso ai danni di donne, talvolta di giornaliste. E proprio dell’uso della tecnologia da parte delle femministe arabe si è parlato in un convegno organizzato a Palazzo Marino da Comune di Milano e Consolato Generale degli Stati Uniti d’ America.