ROMA, 29 marzo 2017 – Con 375 voti a favore,13 contrari e 41 astenuti la Camera ha approvato la norma volta a proteggere i minori stranieri non accompagnati. Dunque, i bambini e i ragazzi non ancora maggiorenni che arriveranno in Italia senza una famiglia non potranno essere respinti ma avranno gli stessi diritti dei loro coetanei europei.
Fino ad oggi la normativa prevedeva che i servizi sociali del comune di approdo prendessero in carico i minorenni sbarcati, da ospitare in apposite strutture di prima accoglienza. Nella pratica però, l’approccio emergenziale e la scarsa organizzazione lasciavano i giovani in stato di abbandono. La conseguenza è che oltre 6mila minori risultano irreperibili per le istituzioni.
Con la normativa appena approvata, invece, per la prima volta vengono disciplinate per legge le modalità e le procedure di accertamento dell’età e d’identificazione, sarà garantita l’uniformità a livello nazionale e verrà, inoltre, garantita maggiore assistenza. Una regolamentazione puntuale è prevista per il sistema di accoglienza integrato tra strutture di prima accoglienza dedicate esclusivamente ai minori e sistema di protezione per richiedenti asilo e minori non accompagnati. È poi prevista l’attivazione di una banca dati nazionale in cui confluiranno le “cartelle sociali” dei minori che potranno chiedere il permesso di soggiorno direttamente alla questura anche in assenza della nomina del tutore.
Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge, ogni Tribunale per i minorenni dovrà istituire un elenco di “tutori volontari” disponibili ad assumere la tutela anche dei minori stranieri non accompagnati per assicurare a ogni minore una figura adulta di riferimento adeguatamente formata. La legge promuove poi lo sviluppo dell’affido familiare come strada prioritaria di accoglienza rispetto alle strutture.
(E.N.)