L’Italia continua a bruciare. Le situazioni più gravi si registrano in Calabria, dove ci sono due vittime, in Sicilia e in Campania, dove è intervenuto l’esercito. Sono decine le operazioni degli aerei anti-incendi mentre si attende l’arrivo di tre velivoli dalla Francia per aiutare i soccorritori. I vigili del fuoco hanno fatto sapere che sono “in corso in Italia 849 interventi ad opera delle squadre”. Di questi, 482 riguardano “incendi di vegetazione”.
(13lug-16:00) Sono in coso in Italia 703 interventi ad opera delle squadre #vigilidelfuoco. 495 riguardano incendi di vegetazione
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 13 luglio 2017
Due vittime in Calabria – Un uomo di 69 anni di San Pietro in Guarano, nel Cosentino, è morto carbonizzato mentre cercava di spegnere un incendio divampato nelle vicinanze del proprio terreno. E’ la seconda vittima di oggi in Calabria. Questa mattina, Antonio Purita, un pensionato di 68 anni, è stato trovato morto in una scarpata, a Favelloni, nel comune di Cessaniti in provincia di Vibo Valentia. L’uomo stava cercando di spegnere le fiamme, divampate nel suo uliveto.
I militari dell’Esercito in Campania – Nella zona del Vesuvio è in azione l’Esercito per contrastare l’emergenza incendi che ha messo in ginocchio l’area del parco nazionale. “Abbiamo bloccato tutte le vie di accesso al Parco Nazionale e stiamo pattugliando assiduamente il territorio per segnalare nuovi roghi e individuare e bloccare eventuali piromani”, ha confermato il maggiore Carlo Bianchi, comandante del II gruppo tattico Terra dei Fuochi dell’Esercito. I militari sono in campo con 48 uomini e quattro mezzi tattici sulle pendici del vulcano. Già ieri il ministro all’Ambiente Gian Luca Galletti aveva annunciato una rimodulazione degli interventi: possibile un incremento del numero dei militari.
Tre aerei francesi in arrivo per aiutare l’Italia – Tre aerei anti-incendio francesi “sono in rotta per dare aiuto ai colleghi italiani”, ha annunciato il portavoce della Commissione europea, Alexander Winterstein, specificando che gli aerei sono stati mobilitati dopo la richiesta di aiuto presentata formalmente ieri dalla Protezione civile italiana alla Ue. Solo nella giornata di giovedì sono già diverse decine gli interventi per la flotta aerea italiana: Canadair ed elicotteri sono impegnati soprattutto in Sicilia, Campania, Calabria, Basilicata e Lazio.
Brucia ancora la Sicilia – Sono una ventina i roghi attivi in Sicilia. Oltre agli incendi che hanno colpito San Vito Lo Capo e Lipari, sono scoppiati altri focolai a Monreale, in provincia di Palermo, Adrano nel Catanese, Librizzi, in provinci di Messina e in diverse zone del siracusano. A Lipari un nuovo incendio ha interessato circa tremila metri quadri di macchia mediterranea. Sono circa 600 gli ospiti del resort di Calampiso, che ieri sono stati evacuati e che non rientreranno fino a sabato per consentire alle autorità di verificare eventuali danni alla struttura.
Massima allerta anche in Sardegna – I comuni costieri della Gallura hanno predisposto il piano per affrontare il codice rosso di massima allerta incendi previsto per oggi dalla Protezione civile regionale. Tutte le amministrazioni, da Arzachena a Golfo Aranci a Loiri Porto San Paolo, hanno attivato il Coc, il centro operativo comunale, obbligatorio per tutti i comuni in caso di allerta. Il territorio di Olbia è stato suddiviso in dieci zone e viene presidiato sia dagli agenti della polizia locale che dalle squadre di barracelli e volontari.