“Quando si parla di immatricolazioni si dovrebbe ragionare con la capacità di allargare e non di chiudere, soprattutto per quanto riguarda alcune facoltà”. È questa la dichiarazione del ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, relativa al tentativo dell’Università Statale di Milano di rendere le facoltà umanistiche a numero chiuso. Si pone, quindi, contro il rettore Gianluca Vago, che ha fortemente voluto l’obbligatorietà di un test d’ingresso anche per questi corsi di laurea. Il ministro ha tuttavia aggiunto che tali questioni devono essere affrontate dalle università, poiché godono di autonomia. La strada per giungere al numero chiuso rimane comunque difficoltosa, poiché vi sono studenti e professori che stanno mettendo in atto forme di ostruzionismo. Per esempio, alla facoltà di filosofia, i membri della commissione paritetica (composta sia da docenti che studenti) hanno dato le dimissioni.
G.B.
