Caldo e siccità: numerosi incendi al Sud

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“Credo che il Paese debba dichiarare lo stato di emergenza nazionale sia per quanto riguarda la siccità che per l’emergenza incendi” – ha dichiarato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, parlando del dramma delle fiamme che stanno toccando il Vesuvio e altre zone del Paese, come la Sicilia.

La Procura di Torre Annunziata (Napoli) ha aperto un fascicolo di inchiesta sui roghi che stanno interessando le aree del Vesuvio e diversi comuni della provincia di Napoli. L’accusa è di incendio doloso, per ora, a carico di ignoti. Sono tre gli incendi in atto sul versante del Vesuvio: a Ottaviano, Torre del Greco ed Ercolano. Diversi i focolai visibili anche dalle abitazioni in prossimità del mare nei comuni vesuviani.

Due incendi si sono sviluppati a Catania e minacciano alcune abitazioni. Il primo è divampato nelle sterpaglie tra via Sabato Martelli Castaldi e via Nazario Sauro, il secondo nel Villaggio Rainbow di San Giuseppe La Rena, nel paradiso degli Aranci, nella periferia Sud della città. Su entrambi i fronti stanno operando i Vigili del fuoco che fanno il possibile per far convergere diverse autobotti.

Le fiamme non risparmiano Messina, con un nuovo rogo che si è sviluppato nel rione di Sperone. Un altro incendio ha colpito il villaggio di Salice, dove sono attivi i canadair.

Dal 15 giugno a oggi sono state oltre 430 le richieste di concorso aereo giunte dalle Regioni alla Protezione civile per gli incendi: un picco mai raggiunto nello stesso periodo negli ultimi dieci anni. Lo rileva il Dipartimento che ricorda come nel 2007, ‘anno nero’ con una stagione estiva davvero complicata, erano state 308 le domande, seguito dal 2012 con 261 richieste, giunte dal 15 giugno al 11 luglio.

 

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