Asti sarà l’unico capoluogo di provincia in cui il Movimento 5 Stelle accede al secondo turno delle elezioni amministrative, previsto per il prossimo 25 giugno. La notizia arriva soltanto dopo le verifiche della commissione elettorale del tribunale che ha eseguito il riconteggio dei voti. In un primo momento, infatti, il candidato dei Cinque Stelle, Massimo Cerruti, era finito terzo in classifica, a soli 13 voti da Angela Motta, consigliere regionale del Partito Democratico e candidata sindaco del centrosinistra. Un distacco di dimensioni minime che aveva spinto i grillini a chiedere accesso ai verbali dei seggi.
Dal riconteggio sono emerse 63 preferenze in più per i Cinque Stelle, che in questo modo superano di 50 voti l’esponente del Pd. E al ballottaggio sfideranno Maurizio Rasero, candidato centrodestra, che ha preso circa 11 mila voti in più.
“Il comitato centrale elettorale – spiega Cerruti – ha riscontrato errori nella sommatoria dei voti di ciascun verbale”. Nel primo conteggio Motta aveva 5.093 preferenze, Cerutti, invece, 5.080. A distanza di 36 ore dalla chiusura dei seggi, la situazione è capovolta.
Luigi Di Maio, esponente di punta dei pentastellati, esulta con un post su Facebook: “Arriva un’altra buona notizia: anche ad Asti – capoluogo di provincia – il Movimento 5 Stelle va al ballottaggio” scrive il vicepresidente alla Camera. E ricorda che sono “dieci i comuni del Movimento 5 Stelle che vanno al ballottaggio”.
Intanto il segretario del Pd, Matteo Renzi, precisa che le elezioni amministrative “non hanno valore nazionale”, ma che i risultati elettorali restituiscono un dato “oggettivo”: “il M5s ha perso“. Però, avverte, “non bisogna dare per morto Grillo. Sono un esperto del settore visto che una volta alla settimana danno per morto anche me”. E aggiunge: “Il M5s esiste e ha una forza politica. Non so quanta vita abbia ancora davanti, ma è un avversario per le prossime elezioni politiche”. (mcg)