In primo piano la conferenza stampa di Joe Biden nella notte italiana. Il presidente degli Stati Uniti è apparso più lucido rispetto al dibattito con Donald Trump lo scorso 27 giugno. Solo due le gaffe, quando presenta l’ucraino Zelensky come “presidente Putin”, e quando si riferisce alla vice Kamala Harris chiamandola “Trump”. Poi rilancia: “Sono il più adatto a fare il presidente”. I democratici però continuano a lavorare per la sua sostituzione.
Sempre a Washington chiusi i lavori del 75° vertice NATO. C’è l’accordo dei 32 membri per un percorso di adesione “irreversibile” dell’Ucraina, anche se con tempi incerti. Varati aiuti futuri per 40 miliardi di dollari, mentre Stati Uniti ed Europa puntano il dito contro la Cina, accusata di aiutare Mosca nella guerra. Immediata la replica di Pechino: “la Nato è una minaccia per il mondo intero”.
Secondo la stampa araba ci sarebbero spiragli di accordo in Medio Oriente. Hamas avrebbe accettato di rinunciare alla tregua a Gaza durante i negoziati con Israele, e sarebbe vicina l’intesa sul controllo del valico di Rafah con l’Egitto e la gestione del corridoio Filadelfia che lo costeggia. Ieri ancora raid israeliani nel nord della Striscia, le vittime civili avrebbero superato quota 38mila.
Era tornato nella sua villa sul Garda Giacomo Bozzoli, il 39enne condannato all’ergastolo per l’omicidio e la distruzione del cadavere del padre nel forno della fonderia di famiglia. Dieci gironi fa la fuga in Spagna e l’inizio della caccia da parte dell’Europol. Ieri pomeriggio i Carabinieri lo hanno trovato nascosto sotto il letto, durante una perquisizione, e lo hanno portato in carcere. Ignote le ragioni del rientro in Italia. In un marsupio aveva 50mila euro in contanti
Niente da fare per il governatore della Liguria Giovanni Toti: il tribunale del Riesame ha detto no alla revoca dei domiciliari. Il presidente è accusato di corruzione a causa di favori che avrebbe elargito a imprenditori in cambio di finanziamenti elettorali. Il tribunale teme che, se in libertà, potrebbe tornare a commettere illeciti «in quanto ha dimostrato di non aver compreso appieno la natura delle accuse». L’avvocato del governatore annuncia ricorso.
Per la prima volta un’italiana giocherà per la finale femminile a Wimbledon. Dopo una partita lunga ed estenuante contro la croata Vekic, Jasmine Paolini guadagna la vetta e si prepara alla sfida contro la ceca Krejcikova. In palio il trofeo più ambito del tennis. Intanto oggi pomeriggio Lorenzo Musetti sfida l’ex numero 1 al mondo Novak Djokovic in un match che vale la finale maschile.