GR MASTERX – 24 FEBBRAIO

Buongiorno e benvenuti a una nuova edizione di GR MASTERX.

In studio Valeria Boraldi.

Un anno esatto è trascorso: era la notte tra il 23 e il 24 febbraio 2022 quando l’invasione russa in Ucraina ebbe inizio.

Il servizio di Elisa Campisi

“L’Ucraina ha ispirato il mondo. Sarà l’anno della vittoria”, ha commentato in un messaggio il presidente Zelensky. E in un discorso, tenuto in piazza Santa Sofia a Kiev, aggiunge che il suo Paese “non si fermerà fino a quando gli assassini non saranno assicurati alla giustizia”.
Sono passati 12 mesi dall’inizio dell’invasione russa che ha scatenato il conflitto. L’anniversario viene ricordato con manifestazioni, cortei e sit-in pro-Kiev in tutto il mondo.
Tutto inizia la sera del 21 febbraio 2022, quando il presidente russo, Vladimir Putin, pronuncia un discorso che getta le basi della guerra. Al termine del discorso alla nazione, Putin firma il decreto di riconoscimento delle due repubbliche separatiste dell’Est ucraino, Donetsk e Lugansk, alla presenza dei due leader ribelli.
Il 24 febbraio inizia l’invasione da parte dell’esercito russo. Viene chiuso lo spazio aereo ucraino per i voli civili. Putin annuncia in televisione un’operazione militare speciale in Ucraina. Nel giro di pochi minuti comincia la pioggia di missili: Kiev, Kharkhiv, Odessa e altre città diventano da subito bersaglio. Un gruppo di paracadutisti tenta di conquistare l’aeroporto della capitale ma non ci riesce: i difensori si sono già organizzati per respingere i russi. E’ il primo segnale che non si tratterà di quell’operazione-lampo progettata al Cremlino.
A un anno di distanza, molti osservatori confidano in una risoluzione grazie all’intervento della Cina che intanto ha presentato un piano in 12 punti. L’Onu, da parte sua, ha votato a favore della risoluzione per il ritiro immediato delle truppe di Mosca, con l’astensione, però, della stessa Cina e dell’India.

“Il fatto non sussiste”. E’ questo il verdetto emesso dal giudice di udienza preliminare del tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea che conclude la lunga sentenza legata alla distruzione dell’Hotel Rigopiano causata da una valanga nel 2017. Una decisione che ha fatto esplodere la rabbia dei superstiti e dei familiari delle vittime.

Il sevizio di Carlotta Bocchi

Si è scatenato il caos in aula dopo la lettura della sentenza di primo grado nel processo per il disastro di Rigopiano, che ha visto l’assoluzione di 25 dei 30 imputati. “Vergogna. Ingiustizia è fatta. Assassini. Venduti. Fate schifo”, hanno gridato alcuni parenti delle vittime. Il 18 gennaio 2017 l’hotel Rigopiano in Abruzzo è stato travolto da una valanga che ha provocato la morte di 29 persone fra ospiti e dipendenti.
“Attenderemo le valutazioni della sentenza per valutare il ricorso all’Appello, Ciò che emerge chiaramente è che è stato cancellato il reato di disastro colposo”, ha concluso  il capo della Procura pescarese, Giuseppe Bellelli.
Non accenna ad arrestarsi l’emergenza siccità che sta colpendo l’Italia e che potrebbe comportare rischi per la produzione idroelettrica e il libero utilizzo dell’acqua potabile.
Il sevizio di Carlotta Bocchi
E’ possibile che sia necessario razionare l’acqua in alcune zone d’Italia: è quanto ha affermato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.

La situazione sia grave lo indicano i numeri. Secondo il Consiglio Nazionale delle Ricerche, «una percentuale fra il 6% ed il 15% della popolazione italiana vive ormai in territori esposti ad una siccità severa od estrema». Significa che «per almeno tre milioni e mezzo di italiani, l’acqua dal rubinetto non può più essere data per scontata. Intanto per il primo marzo il governo ha convocato un tavolo interministeriale per l’emergenza siccità.

“Sono iniziative strumentali”, queste alcune delle parole pronunciate dal Ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, riferendosi alla lettera scritta dalla preside del liceo fiorentino davanti al quale alcuni studenti sono stati aggrediti sabato 18 febbraio.

Il servizio di Elisa Campisi

Non si placano le polemiche dopo le parole del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, il quale ha definito “impropria” la lettera della preside del liceo Leonardo da Vinci di Firenze, Annalisa Savino, indirizzata agli studenti. La dirigente avrebbe voluto, così, sensibilizzare i ragazzi contro l’aggressione da parte di membri di Azione studentesca ai danni di alcuni studenti davanti al liceo Michelangiolo. Parole improprie, secondo il ministro Valditara, perché non competerebbe a una preside lanciare messaggi di questo tipo e perché in Italia non ci sarebbe, a suo parere, alcuna deriva violenta e autoritaria o pericolo fascista. La presa di posizione della dirigente sarebbe per il ministro un’iniziativa “strumentale” che denota “una politicizzazione che non dovrebbe avere più posto nelle scuole. Più tardi Valditara si è difeso, smentendo le voci secondo cui avrebbe annunciato sanzioni per la dirigente. Nel frattempo, anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla consegna dei premi Alfieri della Repubblica, ha lanciato un appello a tutti i giovani, affinché la civiltà sia l’antidoto a ogni forma di violenza.

Cellulari in mano, social pronti a postare e outfit che non vedono l’ora di essere immortalati. Milano è immersa nella settimana della moda, intenta a mostrarci i capi che riscalderanno il fascino femminile nella prossima stagione autunno inverno.

Il servizio di Valeria Boraldi

Iper-femminilità: Questa la frase chiave per descrivere le collezioni che stanno solcando le passerelle della Milano Fashion Week donna autunno inverno 2023 2024. Dal 21 al 27 febbraio i brand più famosi al mondo sono i padroni assoluti della città meneghina, dettando quelli che saranno la moda e lo stile dei prossimi mesi. Rosa, declinato anche nelle tinte del fucsia, rosso, colori pastello e neutri. Tante le sfumature proposte sulle passerelle.  Un grande ritorno, quello degli abiti sotto veste, portatori di una sensualità basata su pizzi e trasparenze – e del total black, da sempre sinonimo di eleganza, ma anche di provocazione. E’  una donna ostinata a non nascondere la propria femminilità quella che cammina in questi giorni su ballerine piegate a origami e abiti ricoperti di lustrini, vestita in denim e mostrandosi anche in versione punk. VARIEGATE le forme delle creazioni messe in scena durante questa settimana della moda, che però ha alla base un forte ritorno alle linee semplici, spesso avvolte in un cappotto oversize. A rifarsi gli occhi davanti alle nuove proposte che riempiranno le future vetrine, le star più famose dello show business internazionale: dalla cantante Dua Lipa alle attrici Emma Roberts e Sienna Miller, le prime file dei fashion shows pullulano di volti capaci di attirare l’attenzione dei pubblici di ogni età, accorsi da tutto il mondo per essere inglobati dall’atmosfera frizzante caratteristica della FASHION WEEK.

Dalla Svizzera arrivano gli accoppiamenti delle squadre di calcio che si affronteranno durante gli ottavi di finale di Europa League.

Il servizio di Carlotta Bocchi

I sorteggi di Nyon hanno definito i tabelloni degli ottavi di finale di Europa e Conference League. In Europa League, la Juventus di Massimiliano Allegri affronterà il Friburgo mentre la Roma di José Mourinho sfiderà il Real Sociedad. In Conference League, la Fiorentina fronteggerà i turchi del Sivasspor mentre la Lazio gli olandesi dell’Alkmaar.  Entrambe giocheranno l’andata il 9 marzo in casa, il ritorno è in programma per il 16.

Per questa edizione di GR MASTERX è tutto.

Grazie per averci seguito.

Una buona serata da Valeria Boraldi