Ennesimo scandalo al Pio Albergo Trivulzio, la struttura di assistenza agli anziani più famosa di Milano, che conta 590 posti letto di residenza socio-assistenziale, oltre a 378 per funzioni riabilitative.
Una parente, Claudia Scutrera, ha denunciato le pessime condizioni in cui versano gli anziani: lavati ogni 15 giorni, lasciati nei loro letti, maltrattati dagli operatori. Le dichiarazioni sono state riportate dal Corriere della Sera ed hanno ottenuto l’attenzione di assessori e consiglieri del Comune di Milano.
Poi però, tramite una lettera allo stesso Corriere, è arrivata la smentita della parente. “Non intendevo dire quelle cose”, ha dichiarato. Dove sta allora la verità? Come vivono i pazienti all’interno del Pio Albergo Trivulzio.
Siamo andati all’interno della struttura, l’abbiamo visitata e abbiamo parlato con il dott. Claudio Vito Sileo, che dal 31 dicembre, dopo il commissariamento a causa delle difficoltà economiche, sta gestendo il PAT. Le sue parole, unite a quelle dei dipendenti e dei familiari, ci raccontano una realtà diversa da quella descritta negli ultimi articoli.
Alla protesta dei parenti infatti, si unisce quella dei dipendenti e dello stesso commissario: tutti convinti che per risolvere le difficoltà, che ci sono, la soluzione sia una sola.