Milano, costeggiando il Naviglio Pavese si arriva a Chiesa Rossa, quartiere che tra i casermoni di nove piani nasconde ancora qualche frammento di tradizione popolare. È il caso dell’officina di Giuseppe Drali, per tutti Peppino: 86 anni passati a forgiare telai saldati a mano, “nonostante questo carbonio ci stesse per far sparire tutti”. Alle pareti una galleria di mostri sacri del ciclismo, conosciuti quando collaborava con il reparto corse della Bianchi: “Il più grande però l’è semper il Coppi”, dice indicando una foto d’epoca del campione col suo misto di italiano e milanese. Aneddoti ed esperienze accumulate al fianco della moglie Marisa, che da 50 anni manda avanti la bottega e sorveglia il ferreo regime alimentare del Drali, il suo segreto di longevità.
Servizio di Claudio Rinaldi e Federica Zille