Leggere pianissimo

Filippo Nicosia, giovane libraio messinese, ci racconta la sua avventura. Insieme all’inseparabile furgone viaggia per l’Italia, portando i suoi libri nelle piazze di tutto il Paese. Tale è l’affetto riscosso durante i suoi spostamenti che, quando il suo “Leggiu”, questo il nome del furgoncino, è stato rubato, si è scatenato un tam tam mediatico che in poche ore ha permesso di ritrovarlo.

Un “posto” per le donne

Hanno combattuto battaglie per anni per vedersi riconoscere i propri diritti e ancora oggi non…

Sott’acqua. Il fiume dimenticato

http://youtu.be/wAULEiv6fS8 Domenica 19 gennaio 2014. A Modena, in località San Matteo, l’argine del fiume Secchia…

Le Capitali Europee della Cultura, una sfida che l’Italia non può perdere

La Cultura, quella con la C maiuscola, nel nostro Paese, gode dello stesso rispetto dovuto ai morti eccellenti, ai martiri, alle vittime di mafia e terrorismo. Ce ne ricordiamo solo per gli anniversari e le ricorrenze: mai durante l’anno. La Cultura non è più dunque “petrolio da sfruttare”, come sostenne Gianni De Michelis, ma un surplus, o, peggio, un vizio costoso.

IL SALONE DEL MOBILE 2014

Anche quest’anno il Master in Giornalismo in collaborazione con Il Giornale.it seguirà il grande evento internazionale:…

Con la cultura si mangia?

Se parlassimo di economia l’Italia potrebbe quasi definirsi azionista di maggioranza dell’UNESCO: nessun Paese eguaglia il nostro patrimonio artistico. Ma, mentre il nostro orgoglio culturale crolla insieme alle mura di Pompei, possiamo solo domandarci se tale ricchezza si tratti di fortuna o, piuttosto, di una condanna. Gli italiani infatti, secondo una ricerca Istat dello scorso anno, non amano perder tempo nei musei (solo il 25,9% ne ha visitato almeno uno nel 2013) né passeggiare tra le vestigia del passato (il 20,7%). Al contempo appena il 43% della popolazione si è persa tra le pagine di almeno un libro per passione e non per dovere.