Scoprire come è cambiata l’Italia negli ultimi 60 anni attraverso gli occhi di Renato Bazzoni. È questo lo scopo della mostra fotografica promossa dal FAI, il Fondo Ambiente Italiano, e che sarà possibile visitare nella sua sede operativa, la Cavallerizza di Milano in via Carlo Foldi, fino a domenica 1 marzo.
L’architetto, padre fondatore del FAI, scomparso nel ’96, a partire dagli anni ’50 ha girato il nostro Paese in ricerca dell’architettura rurale, la sua più grande passione. In questo viaggio nello spazio e nel tempo, ha registrato con la sua macchina fotografica le trasformazioni dell’Italia da nazione agricola a industriale e poi post-industriale. Il risultato è un immenso patrimonio di immagini che la vedova Bazzoni ha poi donato al fondo ambientale italiano e da cui Alberto Saibene, curatore dell’esposizione, ha scelto circa 300 foto.
La mostra è divisa in sei sezioni che affrontano diversi temi: l’architettura rustica, il dissesto ambientale dei luoghi colpiti dalle alluvioni, l’habitat di Venezia, le zone costiere durante il boom economico, una lettura storica di alcuni paesaggi italiani e, infine, i luoghi del cuore di Bazzoni, in Lombardia.
Adriano Palazzolo