Effetto Salone del Mobile: è boom di prenotazione degli alberghi

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Boom di prenotazioni negli alberghi in occasione del Salone del Mobile: le prime tre giornate dell’evento, da martedì a giovedì, da sole hanno registrato un’occupazione media delle camere pari al 98%. Dalla stima del Servizio marketing territoriale della Camera di commercio di Milano su dati Res Str Global è emerso, inoltre, che il ricavo delle ultime tre edizioni, riferito alla città e all’area metropolitana di Milano, vale in media 36 milioni di euro.

“L’effetto positivo della settimana del design è ormai un dato consolidato per gli alberghi e per l’economia del territorio – ha commentato Maurizio Naro, presidente Apam (Associazione albergatori Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza) – dobbiamo continuare su questa strada per beneficiare del momento favorevole per la nostra città. Occorre incentivare la creazione di eventi di sicuro richiamo internazionale per proseguire ancora meglio in questo trend”.

Scendendo nello specifico, con il quasi 90% di occupazione delle camere, il centro è la zona scelta maggiormente per soggiornare dai frequentatori del Salone. A seguire, Garibaldi, Stazione Centrale e Buenos Aires (89,1%), Rho Fiera (88,7%) e Fiera Milano City (88,4%). I visitatori preferiscono scegliere alberghi di categoria business. Indubbiamente, Milano in questa settimana attrae soprattutto operatori del settore che prediligono il comfort: 89,4% la percentuale di occupazione delle stanze d’albergo nelle categorie Upper Upscale (+0,1% in un anno), 87,6% per la categoria Luxury (+5,3%)  e 87,1% per la Upscale, (+5%).

L’impennata di prenotazioni negli alberghi, però, ha provocato la reazione di molti utenti che hanno denunciato al Codacons come i prezzi delle camere degli hotel siano letteralmente schizzati alle stelle in concomitanza con il Salone del Mobile. Il Codacons ha annunciato un esposto all’Antitrust e alla procura della Repubblica contro gli alberghi di Milano, in cui ha chiesto di aprire un’indagine per la possibile fattispecie di aggiotaggio.

Dalle numerose segnalazioni ricevute, le tariffe di alberghi e strutture ricettive risulterebbero  più che raddoppiate rispetto ad altri periodi dell’anno, e anche le condizioni di soggiorno avrebbero subito modifiche: durante la settimana dell’evento milanese, infatti, gli hotel sembrano eliminare qualsiasi possibilità di rimborso per chi decide  di disdire la prenotazione, addebitando quindi all’utente l’intero costo della stanza anche se non usufruita.

Pratiche che vanno a tutto svantaggio del consumatore e che, come detto, hanno portato il Codacons a richiedere l’apertura di un’indagine tesa a verificare se gli abnormi rincari delle tariffe e la modifica delle condizioni contrattuali da parte delle strutture ricettive milanesi siano legittime e se vi siano state in tal senso disposizioni da parte delle associazioni di categoria, nel qual caso potrebbe scattare l’ipotesi di aggiotaggio.

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