Alla fine paga solo Venura. Il Commissario Tecnico è stato esonerato nel corso del Consiglio Federale di oggi pomeriggio, e resterà il solo, almeno per il momento, a fare le spese della disfatta della Nazionale italiana di calcio, esclusa dai Mondiali per la prima volta dopo 60 anni. L’eliminazione allo spareggio, con zero gol segnati in due partite alla modesta Svezia, non ha convinto il presidente federale Carlo Tavecchio a rassegnare le dimissioni.
Il presidente dell’Associazione Calciatori, Damiano Tommasi, ha lasciato in anticipo il vertice in segno di protesta. “Volevo si ripartisse da zero, era l’unica che cosa che mi interessava”, ha dichiarato all’uscita. “Oggi ho avuto la conferma che le panchine sono più scomode delle poltrone”, ha ironizzato poco più tardi su Twitter.
Oggi ho avuto la conferma che le panchine sono più scomode delle poltrone. #ilcalcioachiloama #girarepagina @Figc @assocalciatori
— Damiano Tommasi (@17tommasi) 15 novembre 2017
Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha smentito le voci di un possibile commissariamento della FIGC: “Prendo atto della decisione. Dal punto di vista tecnico, il Comitato Olimpico non può commissariare la federazione”. Il numero uno dello sport italiano aveva dichiarato ieri che, nei panni del presidente federale, si sarebbe dimesso. “Non ha seguito il mio consiglio, ma è nelle sue facoltà”, ha commentato oggi. “Non voglio fare polemica su questo punto”. Toni pacati anche nei confronti del presidente dell’Associazione Italiana Allenatori, Renzo Ulivieri, che aveva dichiarato di non riconoscere più l’autorità di Malagò dopo il suo intervento: “Non polemizzo, dico solo che non mi sembra di essere una persona che difetta di stile ed eleganza”
Quanto al successore di Ventura, lo stesso Tavecchio, in una conferenza stampa in cui si è rifiutato di rispondere alle domande dei giornalisti, ha assicurato che “si sta pensando ad allenatori importanti”. Il principale candidato alla panchina azzurra sarebbe Carlo Ancelotti, esonerato a fine settembre dal Bayern Monaco e quindi libero sin da ora. In corsa anche Massimiliano Allegri, Roberto Mancini e Antonio Conte, già CT tra il 2014 e il 2016. Tutti e tre sarebbero tuttavia bloccati fino a fine stagione da Juventus, Zenit San Pietroburgo e Chelsea. Se la scelta ricadesse su uno di loro, l’allenatore dell’Under 21, Luigi di Biagio, potrebbe fare da traghettatore fino a giugno.