
Nei giorni scorsi è stato spento un incendio che ha colpito l’isola di Stromboli. Ora rischiano di infiammarsi le polemiche attorno all’accaduto. Nella zona si stava infatti girando una fiction Rai con protagonista Ambra Angiolini. I danni ambientali sono incalcolabili. Ma la produzione si difende da ogni accusa.
L’INCENDIO

Stromboli, una delle isole Eolie, in Sicilia, è stata vittima di un vasto incendio nella mattinata del 25 maggio. Il fuoco, alimentato dal vento, ha provocato gravi danni ai centri abitati di San Vincenzo e Scari, dove per precauzione sono state evacuate alcune abitazioni. Solo nelle prime ore del giorno seguente, i pompieri sono riusciti a calmare le fiamme. «È un miracolo che non ci siano stati vittime e feriti viste le dimensioni dell’incendio e se non ci fossero stati gli strombolani qui non si sarebbe salvata neanche una casa». Lo riferisce Marco Giorgianni, sindaco di Lipari, un comune appartenente all’arcipelago delle Eolie. L’intenzione è portare avanti tutte le iniziative per identificare i responsabili dell’incendio «per la gravità e il rischio che l’isola ha corso».
LA FICTION RAI
Il principale indiziato è al momento lo staff di produzione della Rai. Da alcuni giorni l’isola ospitava le riprese della fiction con protagonista Ambra Angiolini e intitolata, ironia della sorte, “Protezione civile”. L’incendio sarebbe partito da un rogo simulato che, spinto da un forte scirocco, è sfuggito al controllo della troupe correndo sul fianco delle montagne vicine. In merito a questa ipotesi, Giorgianni ha tenuto a precisare che «l’amministrazione non ha concesso e non potrebbe concedere l’accensione di un fuoco in un’area che è riserva orientata».

Il procuratore di Barcellona Pozzo di Gotto Giuseppe Adornato ha aperto un’indagine per accertare cosa sia successo. Ascoltato dai carabinieri insieme alla troupe, il regista Marco Pontecorvo ha dichiarato di essere «distrutto, devastato, angosciato. Non erano in atto riprese ma solo la preparazione per la scena da girare poco dopo.» E qui la sua versione entra in contrasto con quella del sindaco di Lipari: «Questa scena esisteva sulla sceneggiatura ed era prevista nella maniera in cui la stavamo approntando per quella giornata come da nostro ordine del giorno.» Sulla stessa linea anche la casa produttrice della fiction, secondo cui l’accaduto «sembra dovuto al caso ed all’imprevedibile».