Eco News – Un diario della terra attraverso i giornali – 5 giugno 2022

Pianta Eco News

Ascolta “Eco News – Un diario della terra attraverso i giornali – 5 giugno” su Spreaker.
A cura di Giorgia Colucci e Valeriano Musiu

Qual è l’impatto della crisi climatica e come la stiamo raccontando? Con Eco news proviamo a capirlo ogni settimana con una selezione delle storie più interessanti per capire meglio cosa sta avvenendo ai nostri ecosistemi e come la politica italiana e mondiale le sta affrontando. Un diario per orientarsi tra la stampa verde e le notizie ambientali, ma anche per capire quello che le nostre scelte e il nostro vivere quotidiano possono fare.

In questa puntata:

  • La Sicilia ha bisogno di più prevenzione per gli incendi
    Quello degli incendi in Sicilia, ormai, è uno schema fisso. Iniziano a divampare a metà maggio, a luglio cresce l’attenzione dei media, poi la politica regionale chiede nuovi fondi per prevenirli, ma nei mesi invernali non si fa nulla. Le cause dei roghi sono diverse: la volontà di creare nuovi pascoli, mettere le mani su fondi europei oppure ritorsioni tra allevatori. Sta di fatto che solo nell’estate 2021 sono andati in fumo più di 78mila ettari di territorio. E poi c’è la crisi climatica a peggiorare il quadro. Laumento delle temperature medie annuali, l’alterazione delle precipitazioni e l’aumento degli eventi meteorologici estremi creano condizioni che favoriscono gli incendi. 
  • Le cinque big tech che emettono CO2 quanto il Qatar
    Si tratta di Facebook (Meta), Apple, Amazon, Netflix e Google. Una ricerca di AvantGrade.com ha calcolato che queste cinque imprese nel 2020 hanno emesso (senza tener conto delle eventuali compensazioni) 98,7 milioni di tonnellate di anidride carbonica. Poco meno del Qatar. Il loro consumo energetico totale, invece, è stato pari a 49,73 milioni di MWh, quanto la Romania.
  • Una causa storica tra Germania e Perù per la giustizia climatica
    L’aumento dei gas serra ha fatto ingrossare le dimensioni del lago Palcacocha, in Perù. Adesso l’area rischia di subire un’inondazione devastante. A fine maggio, alcuni giudici tedeschi sono andati in Perù per capire se dietro l’aumento dei gas serra ci sia RWE, il più grande fornitore elettrico della Germania. A fare causa è stato l’agricoltore Saúl Luciano Lliuya per i costi di prevenzione degli danni causati da un eventuale straripamento del lago. Secondo l’accusa, RWE avrebbe contribuito allo 0,47% delle emissioni globali storiche.
  • La manifestazione contro la base militare nel parco di San Rossore
    Giovedì il Movimento No Base e il Comitato permanente per la difesa di Coltano hanno organizzato una manifestazione per difendere la riserva naturale del parco di San Rossore. Il parco in provincia di Pisa comprende la Tenuta di Coltano e si estende per più di 23mila ettari. Ma è anche l’area protetta più militarizzata d’Italia. E ora i cittadini manifestano contro il progetto di costruire una nuova base militare proprio in questo territorio. Il governo Draghi, infatti, prevede di utilizzare 190 milioni del Recovery Plan per una nuova base. 
  • Ecco a voi la pianta più grande della Terra
    Gli scienziati hanno scoperto la “pianta più grande della Terra” al largo delle coste dell’Australia occidentale. Si tratta della Posidonia australis, una specie che secondo alcuni test genetici si sarebbe diffusa sul fondale marino australiano per circa 200 km quadrati. Un’area che è tre volte quella di Manhattan. Questa pianta ora fa da habitat per una vasta gamma di specie marine tra cui tartarughe, delfini, dugonghi, granchi e pesci. Inoltre, ha trovato un modo per sopravvivere in aree in cui la salinità è doppia rispetto a quella di altre parti della Shark Bay e può prosperare con temperature dell’acqua fredde fino a 15°C e calde fino a 30°C.

Puoi ascoltare qui le altre puntate di Eco News – Un diario della terra attraverso giornali

Valeriano Musiu

Classe 1992. Ho studiato letteratura e cinema, ma nel tempo mi sono appassionato all’ambiente, all’economia circolare e alle questioni di genere. A 24 anni ho seguito Alice nel Paese delle Meraviglie della televisione, lavorando prima nell’intrattenimento e poi nelle news, con in mezzo un’esperienza da copywriter in un’agenzia pubblicitaria. Adesso it’s all about journalism, con la voglia di condividere storie e analizzare i fatti per raccontare il mondo, una parola alla volta.

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