Michele Prestipino, un procuratore sotto scorta

 

Da quasi vent’anni si occupa di mafia ed è sottoposto continuativamente a misure di tutela. Michele Prestipino ha lavorato prima a Palermo e poi a Reggio Calabria, prima di diventare procuratore aggiunto della Repubblica di Roma. Tra le importanti indagini che ha coordinato nella sua carriera, vi è la cattura del boss Bernardo Provenzano nel 2006. In questa intervista, racconta il suo rapporto con la scorta e come vive le limitazioni che gli sono imposte dalle funzioni che svolge. Inoltre, spiega la differenza tra mafia siciliana, calabrese e romana, quali sono i punti di forza dell’antimafia e cosa, invece, bisogna migliorare per rendere sempre più efficace la lotta alla criminalità organizzata.

 

Servizio di Angela Briguglio

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