IULM, il Rettore Canova incontra il regista Giovanni Veronesi

Il romanzo d’appendice di Alexandre Dumas sui leggendari moschettieri diventa ancora una volta una proiezione destinata al grande schermo. Solo che questa volta si trasforma in una brillante commedia diretta dal grande maestro cinematografico Giovanni Veronesi. ‘Moschettieri del Re’ , questo il titolo della pellicola, uscirà nelle sale il 27 dicembre e avrà come protagonisti celebri attori italiani. Da Pierfrancesco Favino a Rocco Papaleo, passando per Sergio Rubini, Valerio Mastandrea, Matilde Gioli e Giulia Bevilacqua. Prima della sua uscita al cinema, il rettore dello IULM Giovanni Canova ha incontrato il regista del film, Mastandrea, Papaleo e Rubini, per scoprire alcune curiosità e i segreti più divertenti di questa avventurosa commedia. L’incontro tra il rettore e i due ospiti cinematografici ha avuto luogo venerdì 14 dicembre, nell’Auditorium Open Space Iulm.

La pellicola di Giovanni Veronesi stravolge infatti l’intreccio letterario dello scrittore francese Dumas. Nel film i  combattenti, Athos – (Rocco Papaleo), Aramis – (Sergio Rubini), Porthos (Valerio Mastandrea) e D’Artagnan (Pierfrancesco Favino), hanno uno spirito diverso. In particolare, sono cinici, disillusi e impegnati a fare altro. A dimostrarlo, sono i ruoli sociali che ricoprono. Di fatto, i quattro attori agiscono sotto le spoglie di un rozzo allevatore di bestiame, un castellano lussurioso, un frate pieno di debiti e un locandiere amante dell’alcool, nonché grande ubriacone.

personaggi saranno chiamati all’azione dalla Regina Anna, interpretata da Margherita Buy, per salvare il futuro della Francia. Il Paese è in pericolo e la banda Papaleo, Rubini, Mastandrea e Favino dovrà difenderlo dal perfido Cardinale Mazzarino (Alessandro Haber) e dalla sua cospiratrice Milady (Giulia Bevilacqua). Salvare il re Luigi XIV diventerà la missione dei moschettieri, così come combattere per ottenere la libertà degli Ugonotti, ormai perseguitati. Per farlo, i quattro spadaccini saranno aiutati da un servo muto (Lele Vannoli) e un’ancella (Matilde Gioli) con una personalità particolarmente frizzante.

(v.n.)

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