Jean-Marie Le Pen, da Cassazione condanna per frasi antisemite

Jean Marie Le Pen, il fondatore del Front National, è stato condannato in via definitiva al pagamento di 30mila euro dalla Corte di cassazione di Parigi. Il motivo risale al 2015, quando il politico di estrema destra francese definì, in un’intervista televisiva, le camere a gas dei campi di sterminio nazisti come un «dettaglio» della storia della seconda guerra mondiale.

«Non mi sorprende la condanna di questi truffatori», ha commentato l’89enne Jean-Marie Le Pen alla notizia della condanna definitiva per negazionismo. Stando a quanto riporta la stampa francese, la somma in denaro che il politico è stato condannato a pagare verrà destinata a tre associazioni antirazziste.

Questa non è la prima condanna simile inflitta a Jean-Marie Le Pen, il quale si era già distinto in passato per frasi choc anche contro i musulmani. Posizioni che lo hanno allontanato da un partito che nel frattempo sta sottoponendo ai propri iscritti l’idea di cambiare il nome. Da Front National la formazione potrebbe diventare Rassemblement National.

(a.d)

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