Russia, il Cremlino rielegge Putin con il 76,6% dei voti. “Zar” fino al 2024

Il presidente russo Vladimir Putin ha vinto le elezioni con il 76,6% dei voti. Ad annunciarlo la Commissione Elettorale Centrale. Dopo la Merkel anche Putin si accinge ad iniziare il suo quarto mandato. Il neo eletto guiderà la Russia per altri sei anni, fino al 2024. Per lo “zar” si tratta del risultato migliore mai ottenuto, superando il record del 71% del 2004.

Si è trattato di una corsa quasi solitaria, con la presenza di altri avversari, risultati però poco influenti. Tra questi, al secondo posto si è classificato l’imprenditore comunista Pavel Grudinin, mentre al terzo si è piazzato il populista e nazionalista di destra, Vladimir Zhirinovskij. Ancor più scarsi, gli esiti ottenuti dalla giornalista, Kseniya Sobchak, candidata indipendente ed arrivata quarta alle elezioni. Poco distante, Grigory Yavlinskij, leader liberale che non ha raggiunto la soglia dell’1%.

La vittoria dello “zar” ha generato parecchie critiche: in primis, si è fatto sentire il segretario del partito del Progresso, Alexei Navalny, estromesso dal voto, in quanto la Commissione elettorale centrale aveva deciso all’unanimità che l’attivista anti-corruzione non era idoneo alla candidatura. Navalny era già implicitamente escluso d’ufficio dalla corsa elettorale, a causa di una condanna in un caso di frode. Condanna considerata dall’opposizione come una decisione politica. L’oppugnatore ha così accusato Mosca di aver gonfiato i dati sulla partecipazione con varie sotterfugi, sia aggiungendo schede nelle urne, sia accompagnando i cittadini a votare a bordo di pullman.

«L’affluenza risulta più alta del previsto dell’8-10%, toccando il 67% e per questo dobbiamo ringraziare la Gran Bretagna, che ancora una volta, non ha capito la mentalità della Russia – dice il portavoce della campagna elettorale di Putin, Andrei Kondrashov – Ogni volta che ci accusano di qualcosa in modo infondato, il popolo russo si unisce al centro della forza e il centro della forza oggi è senz’altro Putin». La dichiarazione allude alla vicenda dell’ex spia russa morta avvelenata, per la quale da settimane si scontrano Russia e Gran Bretagna.

«Grazie a tutti i nostri sostenitori per questo risultato. Ora è importante essere uniti e includere nella nostra squadra anche chi ha votato altri candidati. Il successo è il nostro destino. Lavoreremo tutti duramente per il futuro della grande Russia». Ha ringraziato con queste parole Vladimir Putin, rivolgendosi alla folla riunita al Maneggio, nel cuore di Mosca a pochi passi dal Cremlino, subito dopo la rielezione. Anche la data scelta per le elezioni, sembrerebbe sottolineare il potere del presidente. Non a caso è stato deciso proprio il giorno del 4° anniversario dell’annessione della Crimea, ufficialmente proclamata da Putin il 18 marzo 2014. Annessione che ha dimostrato al popolo il potere del leader, in grado di sottrarre un territorio dalle antichissime radici russe all’Ucraina. (cs)

No Comments Yet

Leave a Reply