Meng Wanzhou di Huawei rilasciata. «Sono fiera della mia società»

Meng Wanzhou, direttrice finanziaria e figlia del fondatore del gigante tecnologico Huawei, è stata rilasciata mercoledì mattina su cauzione. «Sono fiera di Huawei e sono fiera del mio Paese! Grazie per il vostro sostegno» ha postato su WeChat, la principale piattaforma social cinese, subito dopo la scarcerazione.

Il 6 dicembre gli Stati Uniti avevano richiesto l’arresto e l’estradizione della donna con l’accusa di aver violato le sanzioni americane contro l’Iran.

Dopo l’arresto, avvenuto all’aeroporto internazionale di Vancouver, e tre giorni di udienza, nella giornata di martedì la cauzione era stata fissata a 10 milioni di dollari canadesi (corrispondenti a 7,5 milioni di dollari americani). La donna ha accettato, quali condizioni per il rilascio, di consegnare il passaporto e trasferirsi in una delle sue abitazioni di Voncouver, di essere controllata da una scorta e di indossare un braccialetto elettronico.

David Martin, l’avvocato della 46enne cinese, aveva chiesto il rilascio su cauzione anche in ragione delle precarie condizioni di salute della donna che soffre una seria forma di ipertensione.

Inizia ora la battaglia legale, che probabilmente durerà diversi mesi, per cercare di evitare l’estradizione. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato la sua intenzione di intervenire direttamente nello svolgimento dell’azione legale, intrapresa nei confronti della direttrice finanziaria di Huawei, se questo può facilitare i negoziati con la Cina. L’arresto di Meng aveva infatti inasprito le tensioni tra i due paesi, impegnati da poco in una tregua commerciale stabilita nel corso del G20 di Buenos Aires. In un’intervista rilasciata a Reuters nello studio ovale poco dopo la scarcerazione, il presidente ha dichiarato: «Se giungessi alla conclusione che sia un bene per quello che senza dubbio è il più rilevante accordo commerciale di sempre, che è un passo molto importante, che è un bene per la sicurezza nazionale, interverrei senza esitazioni se necessario».

(e.f.)

No Comments Yet

Leave a Reply