Reddito di cittadinanza, sito fake raccoglie 500 mila iscrizioni

Sembrano non avere fine le fake news riguardanti il reddito di cittadinanza, che si arricchiscono di un nuovo caso. La società di comunicazione Ars Digitalia ha creato un falso sito dell’Inps, chiamato www.redditodicittadinanza2018.it, dove ha registrato mezzo milione di richieste del sussidio cardine della propaganda dei Cinque Stelle.

La pagina “fasulla” risulta molto simile al sito istituzionale dell’Inps, a partire dal logo, fino alla grafica. Il nome dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale viene storpiato in “Imps”: Istituto Mondiale Provvidenza Solare.

L’obiettivo dell’Ars Digitalia è quello di sensibilizzare gli utenti di internet riguardo la protezione dei propri dati personali sul web. Sulla homepage del sito appare, infatti, un avviso che esorta a fare attenzione alla divulgazione delle proprie informazioni: «Prima di inviare un modulo con i vostri dati personali, dovete controllare attentamente la fonte del sito che state compilando». Consiglio che in ben pochi hanno seguito, visto il mezzo milione di iscrizioni.

Abbonda la satira all’interno del sito. A partire dal falso acronimo fino alla distinzione tra “Immigrati regolari” e “Immigrati non regolari e celiaci” durante l’iter di iscrizione. I creatori hanno così commentato l’opera sul blog di Ars Digitalia: «Abbiamo mischiato un po’ di PD (con le sue foto ispirazionali e rassicuranti), un po’ di disinformazione leghista sugli immigrati (sgravi fiscali per loro e reddito di cittadinanza più alto se irregolari. Cliccate anche su “Sei un immigrato?” nella barra in alto per scoprire tutti i segreti del sito), e la promessa madre del Movimento 5 Stelle (un reddito per tutti sapientemente modificato alla danese da noi di Ars Digitalia)».

Secondo la società di comunicazione «bisogna saper distinguere un sito palesemente falso da uno che potrebbe essere quello di un servizio statale o un servizio bancario. Per questo motivo abbiamo creato il sito web dove (non) potrete prenotare il vostro reddito di cittadinanza».

(b.m.p.)

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