Italia e Olimpiadi, una storia antica raccontata in 10 punti

L’Italia è in fermento per i Giochi Olimpici Invernali che si terranno tra Milano e Cortina nel 2026.

Ecco 10 curiosità per arrivare preparati alla XXV edizione.

 

  1. Il dossier italiano parla di 1,3 miliardi di euro di spesa per le Olimpiadi, dei quali 900  milioni provenienti dal CIO. Vanno aggiunti circa 340 milioni da investire in opere infrastrutturali e strade di collegamento. Per i ricavi si potrebbe arrivare a quasi 3 miliardi di euro, secondo un’analisi condotta dalla Bocconi. Mentre lo studio della Ca’ Foscari parla di oltre 13mila posti di lavoro.
  1. Dal 1903 sono stati 12 i tentativi dell’Italia di giocarsi la candidatura e tre le vittorie. Nel 1949 Cortina superò Montreal (31-7) per ospitare i Giochi invernali del 1956, nel 1955 Roma ebbe la meglio su Losanna (35-24) per l’assegnazione dei Giochi estivi del 1960. L’ultima assegnazione ha avuto luogo nel 1999, quando Torino conquistò 53 voti contro i 36 di Sion per l’Olimpiade invernale del 2006.

 

  1. Saranno 15 le discipline e 14 le sedi di gara, ed è prevista l’assegnazione di 95 medaglie. Milano sarà sede di gare di hockey, pattinaggio artistico e pattinaggio in linea (short track). In Valtellina avranno luogo, invece, competizioni di sci maschile, a Livigno gare di snowboard, in Val di Fiemme altre discipline di pattinaggio e lo sci di fondo, a Predazzo le gare di salto con gli sci. Cortina d’Ampezzo ospiterà il curling, lo sci femminile, il bob, lo skeleton e lo slittino. Ad Anterselva, in provincia di Bolzano, le gare di biathlon.

 

  1. Saranno costruiti, per l’occasione, tre villaggi olimpici, con alloggi di atleti e delegazioni. Il principale avrà sede a Milano, nello scalo di Porta Romana, una zona destinata un tempo allo scalo merci e oggi in disuso. Al termine dei Giochi dovrebbe essere destinato agli studenti come campus residenziale. Il secondo villaggio olimpico verrà costruito a Cortina d’Ampezzo e sarà temporaneo. Per il terzo, invece, è stata scelta Livigno. Sarà realizzato dalla Protezione Civile e al termine delle Olimpiadi dovrebbe essere riconvertito in un centro di allenamento avanzato per gli atleti italiani.

 

  1. La delegazione italiana ha reagito con grande entusiasmo all’annuncio della vittoria. Salti, urla di gioia e abbracci tra i politici e gli atleti presenti a Losanna. Alcuni, però, hanno ritenuto che la reazione fosse troppo sopra le righe e poco rispettosa nei confronti della delegazione svedese. Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, non ha atteso a lungo prima di andarsi a complimentare con gli avversari svedesi, usciti sconfitti per la settima volta dalle candidature olimpiche.

 

  1. Era stato proprio Malagò a suggerire alle tre città, inizialmente interessate alla candidatura – Milano, Torino e Cortina d’Ampezzo – di presentarsi insieme. Torino, già organizzatrice delle Olimpiadi invernali del 2006, aveva deciso di rinunciare per volontà della sindaca Chiara Appendino, che non aveva ricevuto appoggio dal suo partito, il M5S e non aveva accettato alcune condizioni poste dal sindaco milanese Giuseppe Sala.

 

  1. Tanta la gioia del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, dopo l’assegnazione. «Per me è stata emotivamente una rivincita dopo Ema, ma se devo dire questa è più importante – ha commentato – Perdere una seconda volta sarebbe stato alquanto seccante, ci voleva». Il primo cittadino milanese ha festeggiato anche sui suoi canali social, pubblicando una simpatico ritratto con tanto di scii e il commento Taaac, in stile Milanese Imbruttito.

 

  1. A poche ore dall’assegnazione, sono sorte anche le prime polemiche da parte di quanti non vedono di buon occhio eventi di una simile portata, tra chi parla di mega-buchi e maxi-aumenti di tasse e chi rievoca l’esperienza Expo.

 

  1. Non si sono fatte attendere le reazioni sui social, dalle congratulazioni di Conte e della Raggi, alle accuse rivolte a Salvini, che se nel 2014 parlava di follia e sprechi, oggi guarda ai posti di lavoro e agli investimenti che ne deriveranno.

 

  1. Sono stati tanti i commenti ironici degli utenti, come quello dell’Azienda Trasporti Milanesi ATM.

 

 

 

 

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