Addio a Fabrizio Frizzi, «l’uomo dei sorrisi e degli abbracci per tutti»

Fabrizio Frizzi è venuto a mancare nella notte all’ospedale Sant’Andrea di Roma, in seguito ad una emorragia cerebrale, all’età di 60 anni. A dare l’annuncio una nota firmata dalla moglie Carlotta Mantovan, dal fratello Fabio e dai familiari: «Grazie Fabrizio per tutto l’amore che ci hai donato».

Il 23 ottobre scorso il celebre conduttore era stato colpito da un’ischemia durante la registrazione di una puntata de L’Eredità. Ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma, fu dimesso dopo alcuni giorni, ritornando presto alla conduzione del programma. «Non è ancora finita – aveva detto Frizzi, parlando della malattia – Se guarirò, racconterò tutto nei dettagli, perché diventerò testimone della ricerca. Ora è la ricerca che mi sta aiutando».

Era uno dei volti più amati dal pubblico, ricordato dai colleghi come un uomo gentile ed onesto, sul palco ma soprattutto nella vita. In tanti hanno espresso il loro cordoglio sui social e per rispetto suo e della sua famiglia, molti programmi sono stati sospesi per oggi, da Uomini e donne ad Avanti un altro, da Detto fatto ai Soliti Ignoti.

 

«Con Fabrizio se ne va un pezzo di noi, della nostra storia, del nostro quotidiano – ha dichiarato la Rai in un comunicato – Non scompare solo un grande artista e uomo di spettacolo, con Fabrizio se ne va un caro amico, una persona che ci ha insegnato l’amore per il lavoro e per l’essere squadra, sempre attento e rispettoso verso il pubblico. Se ne va l’uomo dei sorrisi e degli abbracci per tutti. L’interprete straordinario del coraggio e della voglia di vivere». Nella nota si legge anche che la camera ardente sarà allestita martedì 27 marzo, nella sede Rai di Viale Mazzini 14 dalle ore 10 alle ore 18. Mentre i funerali si terranno mercoledì 28 marzo alle ore 12 nella Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo.

 

Compare davanti agli occhi la scena del cartone animato Toy Story, nella quale Woody – il personaggio a cui Frizzi ha dato la voce e a cui rimarrà indissolubilmente legato – saluta Andy, il bambino ormai cresciuto e gli dice: «Addio amico!». (b b)

 

 

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