Aosta, infiltrazioni della ‘ndrangheta nella politica: 16 arresti

Vendevano tappeti per finanziare il terrorismo, blitz contro 20 tunisini

Diversi arresti ad Aosta e Torino, dove i carabinieri hanno rilevato uno scenario di “pervasiva infiltrazione nel tessuto economico-imprenditoriale” della ‘ndrangheta in Valle d’Aosta. Durante il blitz sono stati arrestati Bruno Nirta, boss della ‘ndrangheta e Marco Sorbara, consigliere regionale dell’Union Valdotaine ed ex assessore ad Aosta. Sono stati inoltre fermati Monica Carcea, assessore comunale di Saint-Pierre e Nicola Prettico, consigliere comunale di Aosta.

Tra gli indagati dell’inchiesta figura anche Carlo Maria Romeo, noto avvocato penalista torinese, difensore nei più importanti processi riguardanti la criminalità organizzata a Torino.  In totale sono 16 gli indagati, posti sotto custodia cautelare dal Gip di Torino. Le accuse sono associazione di tipo mafioso e concorso esterno nella stessa, estorsione tentata e consumata, tentato scambio elettorale politico-mafioso, traffico illecito di droga, detenzione e ricettazione di armi e favoreggiamento personale.

L’operazione è stata rinominata “Geenna” e ha scoperto legami tra il sodalizio ‘ndranghetistico in Valle d’Aosta e la famiglia Nirta-Scalzone di San Luca (Reggio Calabria). Le indagini, i cui provvedimenti cautelari sono stati emessi su richiesta della Dda di Torino, hanno inoltre scoperto un’associazione di narcotrafficanti di matrice transnazionale tra Spagna e Italia.

Secondo gli inquirenti Marco Di Donato era a capo della cellula locale di Aosta e Bruno Nirta e Antonio Raso erano i promotori e gli organizzatori. Lo scopo del sodalizio mafioso era quello di sostenere alcune candidature all’interno del Consiglio comunale di Aosta. Dalle indagini è anche emerso un chiaro tentativo di “scambio elettorale politico-mafioso” da parte di Antonio Raso verso un referente regionale di partito.

Lo scandalo ha fatto fermare persino il consiglio regionale. «Vista la gravità dei fatti di cui siamo venuti a conoscenza – ha dichiarato la presidentessa del Consiglio Emily Rini – la conferenza dei capigruppo ha deciso di sospendere i lavori al fine di consentire di avere ulteriori informazioni in merito».

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