Il parlamento affossa la May, sceglierà da solo sulla Brexit

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Theresa May ha perso definitivamente il controllo della situazione in Gran Bretagna sulla questione Brexit. Con l’ultima sconfitta subita, con 329 voti a favore e 302 contrari, l’assemblea ha approvato un emendamento che darà al Parlamento la possibilità di fare alcuni voti “di prova” per capire se esiste una proposta che possa avere la maggioranza. Questa opzione era stata già considerata dalla premier proprio perché i negoziati contratti a Bruxelles erano stati bocciati più volte.

Adesso il Parlamento non voterà più sulla proposta della May, ma su una presentata dall’Assemblea stessa. Precedentemente la prima ministra aveva chiesto alla sua maggioranza di votare contro l’emendamento poiché avrebbe creato uno sgradito precedente: il suo governo infatti non si sarebbe impegnato a rispettare l’esito di un voto parlamentare sulla questione. L’emendamento è stato invece sostenuto anche da 29 parlamentari conservatori (tra cui 3 ministri del governo che si sono così dimessi dai loro incarichi).

Da martedì 26 marzo i parlamentari ridiscuteranno le trattative per portare avanti la Brexit. Probabilmente sarà trovato un accordo in contrasto con le posizioni del governo May. Esiste infatti una maggioranza trasversale tra partito Laburista e Conservatore che è favorevole ad una soluzione moderata. Qualora la soluzione del Parlamento avesse grande consenso, questa dovrebbe essere sostenuta anche dal governo britannico nelle trattative con l’Unione Europea.

Lucio Valentini

29 anni, giornalista praticante presso il master Iulm. Laurea triennale in Economia, magistrale in Scienze politiche. Stage al Sussidiario.net, con cui saltuariamente collaboro. Mi occupo di economia, politica, musica in particolare di elettronica e rap.

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