Intelligenza artificiale: a Modena il primo polo di ricerca targato NVIDIA

All’Università di Modena e Reggio Emilia è stato inaugurato il 16 gennaio il primo centro tecnologico in Italia del colosso californiano Nvidia dedicato alla ricerca sull’intelligenza artificiale. Nvidia AI Technologic Center (NVAITC): è questo il nome del tecnopolo aperto per accelerare i progressi sull’AI (Intelligenza Artificiale) e il deep learning. Con l’obiettivo di spingere sempre di più l’adozione di soluzioni AI soprattutto in campo industriale.

L’accordo firmato da Nvidia e il Cini, il Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica, porterà all’apertura di altri centri d’avanguardia nel nostro Paese nei prossimi tre anni. Il gigante della Silicon Valley ha messo a disposizione 2 milioni di euro da distribuire tra software, hardware e risorse umane.

Ancora passi in avanti dunque sullo sviluppo della ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale in Italia. Settore a dire il vero già molto avviato: il nostro Paese infatti è all’ottavo posto nel mondo per pubblicazioni e numero di citazioni ricevute su studi sull’AI.

Il centro targato Nvidia sarà aperto all’interno dell’AImage Lab del dipartimento di ingegneria dell’università. L’Unimore, come sottolineato dalla professoressa Rita Cucchiara, responsabile del progetto e direttrice del Laboratorio nazionale Cini-AIIS sui sistemi intelligenti e AI, sta lavorando dalla scorsa primavera alla creazione di una AI Academy. L’obiettivo è quello di trasformare il dipartimento nel più grande polo di ricerca italiano, specializzato in computer vision, machine learning e deep learning.

Investire su sviluppo e formazione

«Bisogna investire su tecnologia e sviluppo per progettare con successo l’intelligenza artificiale di oggi e del futuro», ha dichiarato Cucchiara che ha poi aggiunto: «Usufruire dell’esperienza di Nvidia aiuterà certamente a mantenere nel nostro Paese una posizione di eccellenza nella formazione. I nostri ricercatori lavoreranno per sviluppare sistemi di visione artificiale volti al riconoscimento del comportamento umano e le sue interazioni, utili a predire movimenti ed eventi nelle smart cities».

L’attività di Nvidia in Italia farà da spalla al lavoro del supercomputer exascale Leonardo, un progetto che partirà a breve e fortemente voluto dal Cini, tanto da attirare importanti partner industriali operanti nel settore. Il 16 gennaio infatti, all’inaugurazione del NVAITC, c’erano società come Tetra Pak e Yoox Net-a-Porter Group. Erano presenti anche rappresentanti del Cineca di Bologna, il consorzio interuniversitario a cui aderiscono 67 università italiane.

Nonostante gli sforzi dell’Italia sull’intelligenza artificiale, andrà incrementato nei prossimi anni il numero di ricercatori e dottorandi. Il futuro della manifattura industriale, della mobilità e della medicina passa dalla loro crescita. La cooperazione tra il Cini, l’Unimore e Nvidia permetterà di supportare tutto l’apparato italiano specializzato sulla ricerca e lo sviluppo dell’AI. Gli investimenti fatti da Cina e Stati Uniti sono stati molto sostanziosi e non si può restare indietro. L’intelligenza artificiale è il presente ma soprattutto il futuro e a Modena non hanno nessuna intenzione di perdere tempo.

Nicolo Rubeis

Giornalista praticante con una forte passione per la politica, soprattutto se estera, per lo sport e per l'innovazione. Le sfide che attendono la nostra professione sono ardue ma la grande rivoluzione digitale ci impone riflessioni più ampie. Senza mai perdere di vista la qualità della scrittura e delle fonti.

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