Milano, tre casi di Epatite A in una scuola

Milano, tre casi di Epatite A in una scuola

Milano, zona Navigli. Due bambini e un insegnante vengono ricoverati urgentemente: avevano vomito, diarrea, valori del sangue sballati e disidratazione. I medici non hanno dubbi, si tratta di epatite A. L’ epatite A si trasmette infatti per via oro-fecale. I bambini sono stati ricoverati alla clinica pediatrica De Marchi e all’ospedale San Paolo poiché particolarmente disidratati, non sono in pericolo di vita.

Da oggi l’Agenzia di tutela della salute ha attivato un ambulatorio dedicato per somministrare gratuitamente, fra domani e lunedì, il vaccino anti-epatite A al personale e tutti i bambini della scuola, oltre un centinaio. La patologia si risolve solitamente in un paio di settimane, non cronicizza e può essere contratta solo una volta nell’arco della vita.

L’ipotesi è che i due bambini e la maestra si siano contagiati usando i bagni della scuola: l’epatite A si trasmette infatti per via oro-fecale. Uno dei “veicoli” del virus possono, per esempio, essere gli alimenti crudi, come il pesce e i frutti di mare. Il vaccino è gratis per i bambini fino a 14 anni che viaggiano in aree a rischio, come il Sud e centro America, l’Asia e l’Africa e poi per i malati di fegato e per gli gli uomini che hanno rapporti sessuali non protetti con altri uomini.

Da domani quindi l’ambulatorio di via Boifava sarà a disposizione per la profilassi. Dei tre tipi di Epatite, A, B e C, un’infezione del fegato da virus HAV, la A risulta essere la meno pericolosa, soprattutto se presa in tempo. La malattia è dovuta al mancato rispetto di norme igieniche, con conseguente contaminazione fecale di cibi ed acqua. Le cause più comuni di trasmissione sono la scarsa igiene personale, il contatto oro fecale, mangiare pesce crudo o poco cotto – tipici sono i casi di infezioni da frutti di mare durante l’estate – rapporti sessuali non protetti o scambio di siringhe infette.

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