Il palazzo “acchiappa-smog” dell’Unipol-Sai sorgerà nel 2019 a Isola

Era il mostro dell’Isola, ma tra circa un anno, in via De Castilla 23, diventerà un edificio all’avanguardia, capace di ripulire l’aria dallo smog. A garantirlo l’architetto Massimo Roj, amministratore delegato di “Progetto Cmr”, che è stato incaricato da Unipol-Sai a riqualificare un palazzo rimasto abbandonato per 14 anni. La società ha infatti ereditato la proprietà dell’edificio da Salvatore Ligresti, che aveva in mano un altro progetto interrotto dopo la condanna per aggiotaggio sui titoli della holding Premafin.

Si tratta di una costruzione in vetro a facciata prismatica in grado di riflettere una luce diversa a seconda delle situazioni atmosferiche, che insieme alle piastrelle di ceramica dei balconi contribuirà a ridurre del 50% l’utilizzo di luci artificiali all’interno degli uffici. I pannelli fotovoltaici invece diminuiranno le emissioni di anidride carbonica di 13 tonnellate l’anno. Saranno utilizzati impianti fotovoltaici di ultima generazione. Inoltre una pompa di calore ad acqua, alimentata con energia geotermica, riscalderà e raffredderà i locali interni. Nel progetto CMR previsti 2000 metri quadri di verde che assorbiranno circa 12 tonnellate di CO2 all’anno, rilasciandone 9 di ossigeno.

L’aspetto più innovativo riguarda le superfici esterne in gres con biossido di titanio, un rivestimento che impatta sull’inquinamento atmosferico locale. Ciò che si verifica è uno “scioglimento” degli agenti inquinanti, che nel caso in questione significherebbero 36 kg di ossido di azoto in meno all’anno, che solo 122.000 mq di aree verdi riuscirebbero a replicare.
La costruzione si inserisce in un panorama di attenzione sempre maggiore alla questione ambientale (“De Castilla 23” occuperà lo stesso quartiere del Bosco verticale) in una Milano assediata dallo smog, ma altrettanto capace di mettere in pratica misure avanzate per arrestarlo.

Il progetto CMR, nato dall’incontro di 3 professionisti con esperienza internazionale ha diverse sedi in Italia e nel mondo, tra cui in Cina, da 16 anni. L’obiettivo è trasformare lo spazio di lavoro in chiave innovativa, come avverrà, sempre a Milano, nel quartiere Santa Giulia, con interventi di riqualificazione edilizia, e in Corso Buenos Aires dove verrà ristrutturato un ex cinema. (g,d)

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