Milano e FabriQ premiati agli Innovation Politics Award di Berlino

Stasera, a Berlino, la città di Milano verrà premiata agli Innovation Politics Award per il miglior progetto di rivalutazione delle periferie urbane: FabriQ.

Nella capitale tedesca, una giuria tutta europea formata da più di 1000 cittadini volontari ha selezionato le migliori proposte provenienti dalle 80 città in gara. Otto le categorie in cui concorrere: Civiltà, Democrazia, Qualità della vita, Diritti umani, Prosperità, Ecologia, Comunità e Lavoro. Milano ha trionfato proprio in quest’ultima.

Un progetto a lungo termine

FabriQ, nato nel 2014 dall’unione fra amministrazione, Fondazione Giacomo Brodolini e Impact hub Milano, è il primo incubatore d’impresa per l’innovazione sociale. Uno spazio dove trasformare le idee in occupazione, sviluppo e crescita. Queste collaborazioni hanno dato vita a FabriQ Quarto, un’iniziativa con lo scopo di valorizzare le periferie della città, arrivata quest’anno alla sua seconda edizione.

Il progetto del comune, rivolto ad imprese e start-up nate da meno di 5 anni con sede operativa a Milano, mette a disposizione incentivi economici fino a 35 mila euro per le idee più meritevoli. Il bando ha come obiettivo quello di generare impatto sociale misurabile sulla vita dei quartieri e dei cittadini, con particolare attenzione al ritorno economico per le imprese.

Dall’artigianato digitale alla manifattura, passando per la Smart City e i nuovi modelli di welfare: i progetti in gara hanno esplorato le tematiche più varie. Le 12 migliori proposte sono state selezionate e hanno avuto tempo fino ad oggi per rivedere il loro business plan e i piani di sviluppo futuro.

Oltre al supporto logistico ed economico, FabriQ offre ai vincitori 4 mesi di formazione, workshop e incontri con imprenditori e possibili investitori futuri.

Anche Cristina Tajani, assessore alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Commercio, ha voluto elogiare il lavoro svolto da FabriQ. «È una realtà affermata di Milano, capace di far crescere oltre 60 start-up inserendole nel mercato attraverso le loro idee e i loro prodotti innovativi, facendo coincidere crescita economica e bisogni sociali del territorio».

Roberto Balestracci

24 anni, quasi 25. Laureato in Scienze della Comunicazione, coltivo da sempre la passione per lo sport e per le sue emozioni. Interista, porto la Maremma nel cuore. Ma non solo. Il diploma in violino al conservatorio di Siena mi permette di collegare due mondi, sport e musica, apparentemente lontani

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